Si chiama Segnali di vita il titolo italo-svizzero presentato alla diciottesima edizione della Festa del Cinema di Roma ora in sala con Qoomoon, SudTitles.
L’autore di Segnali di vita.
Leandro Picarella è un regista, sceneggiatore e montatore originario della Sicilia. Ha studiato presso l’Università di Firenze e il Centro Sperimentale di Cinematografia di Palermo. Nel 2013, ha debuttato con il suo primo cortometraggio, Scolpire il Tempo, presentato al Festival di Locarno. Nel 2015, ha realizzato il suo primo lungometraggio, Triokala – The Three Gifts of Nature, che ha ricevuto premi e riconoscimenti in numerosi festival in Italia e all’estero, tra cui il Festival Visions du Réel a Nyon.
Inoltre, Leandro Picarella è uno dei fondatori di Qoomoon, una società di produzione cinematografica, ed è direttore artistico di Kinéma – Cinema e Arti Visive.
Il suo nuovo lavoro alla festa del cinema di Roma
Il nuovo film-documentario di Picarella, segue la vita e il lavoro di Paolo Calcidese, un astrofisico che risiede a Lignan, un piccolo villaggio in Valle d’Aosta. Paolo è responsabile dell’Osservatorio Astronomico della Valle d’Aosta (OAVDA) e trascorre le sue giornate osservando il cielo e le stelle. E conducendo ricerche astronomiche in completo silenzio e solitudine. L’astrofisico, infatti, si ritroverà ad essere l’unico custode e abitante dell’osservatorio. Tuttavia, quando un guasto tecnico lo costringe a interrompere la sua attività, Paolo è costretto a spostare la sua attenzione dall’universo alle persone del suo villaggio.
Un tema importante
Quello che il film ci propone è un argomento da non sottovalutare: il confronto tra gli scienziati e i problemi sociali dell’umanità, di fondamentale importanza per diversi motivi. Molti campi scientifici producono conoscenze e scoperte che possono avere un impatto diretto sulla società. Ad esempio, la ricerca scientifica può portare a nuovi trattamenti medici, tecnologie sostenibili o soluzioni per i problemi ambientali. Gli scienziati che si confrontano con i problemi sociali possono contribuire a tradurre queste scoperte in applicazioni pratiche che migliorano la vita delle persone.
Uno sguardo umano e sensibile
Nel film, Paolo si discosta dalla propria visione perfetta e precisa della realtà, e apre un occhio più umano e sensibile agli elementi che si trova di fronte. Il coinvolgimento diretto con i problemi sociali delle persone che incontra migliora la capacità di trovare soluzioni complete. Leandro Picarella ci dice quindi che, anche nel quotidiano, la scienza è orientata a migliorare la vita delle persone e affrontare le sfide del nostro tempo. Il suo approccio contribuisce a unire la conoscenza scientifica con la pratica e a creare un impatto positivo sulla società nel suo complesso.