Disponibile in esclusiva nello store FanFactory, il prestigioso cofanetto limitato di The wicker man rappresenta uno dei migliori colpi messi a segno da Midnight Classics. La collana di Plaion pictures dedicata all’horror, infatti, riserva un trattamento a dir poco stupefacente all’oscuro cult movie diretto nel 1973 dal britannico Robin Hardy. Oscuro in quanto non poco travagliata fu la sua successiva gestazione distributiva, come è possibile apprendere anche grazie allo special book incluso nella confezione. Una confezione in robusto cartone che, insieme ad una card da collezione, comprende ben tre supporti fisici. A cominciare dal disco 4K Ultra HD dispensatore della versione del film di circa novantaquattro minuti, presente anche in un blu-ray corredato di materiale extra.
Mentre un secondo blu-ray ospita la director’s cut della durata di un’ora e quarantuno minuti più un paio di contenuti speciali.
Ovvero un making of di quasi sedici minuti e il commento audio del regista e degli attori Edward Woodward e Christopher Lee. Il Woodward che veste nel lungometraggio i panni di un sergente di polizia inglese approdato sull’isola scozzese di Summerisle per ritrovare una bambina misteriosamente scomparsa. Scontrandosi immediatamente con la bizzarra popolazione locale, dal comportamento non poco ambiguo. Perché sono sessioni sessuali all’aperto e lezioni sulla fertilità e l’adorazione di simboli fallici impartite ai bambini a presentarsi agli occhi dell’uomo. Aspetti che contribuiscono da subito a trasmettere il filo d’inquietudine che attraversa “sottopelle” tutto The wicker man. Man mano che si scopre come la gente del posto sia estranea ai dettami della religione cristiana e dedita ad un perverso culto pagano. Culto esercitato sotto l’influenza di Lord Summerisle, ovvero il già citato, grande Lee.
Del resto, fu proprio per far staccare quest’ultimo dal personaggio di Dracula, che gli regalò la fama cinematografica, che venne messa in piedi l’operazione. Un’operazione caratterizzata da una morbosa atmosfera e resa ancor più atipica da diversi momenti cantati tirati in ballo. Quasi a farne una sorta di horror musical (intriso di blasfemia) dal sapore hippy, complici oltretutto le varie nudità femminili esposte. Tra cui quelle della bionda Britt Ekland. Fino all’apparizione del mitico Uomo di vimini, al servizio di un epilogo tutt’altro che consolatorio e, di conseguenza, ancor più shockante per l’epoca. Saranno tutti questi inaspettati elementi che hanno consentito a The wicker man di essere definito dalla gloriosa rivista Cinefantastique il “Quarto potere dei film horror”?
Probabile, tanto che non solo ha generato nel 2006 il brutto remake Il prescelto di Neil LaBute, ma ha chiaramente influenzato non poche opere successive.
A cominciare da Midsommar – Il villaggio dei dannati di Ari Aster. Indispensabile, per ogni collezionista che si rispetti, è dunque questa edizione home video dell’esordio di Hardy. Con il blu-ray della versione corta arricchito, inoltre, di featurette e molto altro. Dai quarantotto minuti di Offerta sacrificale: Il culto di The wicker man ai quindici riguardanti la colonna sonora. Più due trailer, dieci minuti di sguardo al finale perduto attraverso la sceneggiatura originale, trentaquattro di making of e dieci di conversazione con la Ekland. E ancora quasi un’ora e dieci di filmato dell’evento per il cinquantesimo anniversario della pellicola e una breve clip che mostra il restauro delle immagini. Per concludere con interviste a Lee e Hardy e ventidue minuti in cui cineasti e critici manifestano la loro ammirazione per The wicker man. Nota: non esistendo un doppiaggio italiano, il film è in versione originale sottotitolata.