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Focus Italia

‘Visioni dal mondo’. Ecco i vincitori del festival internazionale del documentario

Il Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo ha decretato i suoi vincitori

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VIsioni dal mondo

Milano, 17 settembre 2023. Alla presenza di Francesco Bizzarri, presidenti del Festival Internazionale del Documentario Visioni dal Mondo e del direttore artistico Maurizio Nichetti, si chiude il rinnovato appuntamento della rassegna con il cinema del reale.

Quattro giorni di proiezioni (sono 38 le anteprime nazionali e internazionali di documentari) hanno contraddistinto il ricco programma del Festival, che si è svolto nelle prestigiose sedi milanesi del Teatro Litta, del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci e della Cineteca Milano Arlecchino.

La cerimonia di premiazione è stata inaugurata dalla consegna del Premio alla Carriera al regista e scrittore Roberto Andò.

Miglior Lungometraggio Italiano Visioni dal Mondo 2023

La critica cinematografica Luisa Morandini, la produttrice Alessandra Galletta e Giangiacomo De Stefano, autore e produttore assegnano il Premio Miglior Lungometraggio Italiano Visioni dal Mondo 2023 del valore di 5.000 euro a “La primavera è primavera anche in città” di Mattia Arreghini, Valerio Di Martino, Raffaele Greco, Elia Storchi.

Motivazione: con una fotografia pulita e limpida, una storia sulla vecchia Milano, sulla Milano di una volta, raccontata da 4 giovani. Come se la conoscessero, come se l’avessero vissuta anche loro escono dalla Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti con un saggio che, pur con alcuni dei limiti del saggio, è quello che dovrebbero essere i documentari: una testimonianza. E questo piccolo film lo è: una testimonianza poetica e priva di malinconia su una Milano che sta scomparendo ma che deve sopravvivere nella memoria.

GKSD Investment Holding New Talent Opera Prima Visioni dal Mondo 2023

Una giuria composta da studenti delle facoltà e delle scuole di cinema milanesi Civica Scuola di Cinema Luchino Visconti, IED – Istituto Europeo
di Design e Centro Sperimentale di Cinematografia assegnano il Premio GKSD Investment Holding New Talent Opera Prima Visioni dal Mondo 2023 del valore di 2.500 euro a “Solitudine a due” di Lilian Sassanelli.

Motivazione: Per aver permesso di entrare nell’intimità di una coppia in modo delicato e senza filtri. Per aver trattato l’amore in maniera non convenzionale durante una fase della vita spesso trascurata.

Riconoscimento Rai Cinema

Il Riconoscimento Rai Cinema, dedicato a Franco Scaglia, va a “Il cielo è mio” di Ayoub Naseri.

Motivazione: per aver costruito un racconto della realtà che restituisce l’anima e il vissuto di un padre e un figlio legati da un amore indissolubile, con la grazia di uno sguardo che coglie la poesia di vite drammaticamente segnate dagli orrori della guerra.

Visioni dal Mondo 2023 Best International Feature Documentary

La giuria internazionale composta da Nilly Kalmar, responsabile della programmazione di CoPro25 the Israeli Market, Nicolò Bongiorno, produttore e
regista e Susana Fernandez, responsabile del DOK.forum Perspektiven del Festival di Monaco conferiscono il Premio Visioni dal Mondo 2023 Best International Feature Documentary del valore di 3.000 euro, a “Eat Bitter” di Pascale Appora-Gnekindy e Ningyi Sun.

Motivazione: siamo felici di dare il premio come miglior documentario internazionale a un film che riesce a esprimere la complessità di un mondo in continuo cambiamento in modo umano e sottile. Il film è girato magnificamente e le due registe hanno dato il massimo rispetto ai personaggi principali, con cui ci si riesce facilmente a identificare. Un vero cinema verità che offre al pubblico uno sguardo su una realtà sconosciuta e affascinante e pone
domande profonde sul neocolonialismo e sugli effetti sulle interazioni umane.

Visioni VR 2023

Il Premio Visioni VR 2023 assegnato dalla giuria popolare va a ““21-22 China” di Thierry Loa.

Lungometraggi Concorso italiano

La Giuria ufficiale ha assegnato a “The Deal” di Chiara Sambuchi, per la categoria Lungometraggi Concorso italiano con la motivazione:

Accuratamente documentato e frutto di un evidente lavoro di ricerca lungo e faticoso, è un film con una tematica di per sé “forte”, incentrato in particolare su due personaggi femminili – il magistrato Lina Trovato da una parte, dall’altra una donna nigeriana che è stata vittima della tratta ed è diventata assistente sociale – per raccontare con ammirevole rigore, ma anche partecipazione la mafia Nigeriana che ha ramificazioni in tutta Europa e in particolare la tratta di esseri umani, soprattutto ragazze. Meritevole di attenzione e per quel che ci riguarda di una menzione speciale. Molto speciale.

La Giuria degli studenti ha assegnato a “Life is a game” di Luca Quagliato e Laura Carrer, per la categoria Lungometraggi Concorso italiano con la motivazione:

per una commistione fra realtà e animazione che ha saputo raccontare con modernità e innovazione una tematica che tocca sia i diritti civili che i diritti umani, che appartengono alla nostra società. Abbiamo deciso di dare una menzione speciale a un film e ai due registi sperando che questo possa incentivarli a produrre nuove opere di questo valore artistico.

New Talent Opera Prima Concorso italiano

La stessa giuria ha assegnato la menzione speciale a “Il cielo è mio” di Ayoub Naseri, per la categoria New Talent Opera Prima Concorso italiano con la motivazione:

un film che non oltraggia i silenzi. In cui il trauma non viene esplorato, ma si lascia esplorare nelle sue tracce indelebili. Perché in un mondo reso sordo dal rumore, solo i poeti sanno ascoltare le grida che si celano nel silenzio. Per aver saputo dare forma al dolore e alla paura, attraverso la lingua degli angeli, quella dei bambini. Per averci mostrato, in un Paese immobilizzato dall’odio, i sottili fili dell’amore che muovono tutte le nostre vite. Per aversi mostrato un film necessario.

Menzione speciale giuria internazionale

La Giuria internazionale ha assegnato a “Return to Raqqa” di Albert Sole e Raul Cuevas la menzione speciale con la motivazione:

assegniamo una menzione speciale a un film che ritrae una storia di autocoscienza, collaborazione e resilienza. Il pubblico è attratto dalla franchezza e dal coraggio dei protagonisti in una circostanza estremamente straziante. Il film apre una finestra su una questione storico-politica a livello giornalistico in
modo profondo e significativo e getta una luce sulla situazione contemporanea della regione.

Le menzioni speciali di Visioni VR

Per il concorso Visioni VR sono state assegnate le seguenti menzioni speciali: “The man who couldn’t leave” di Chen Singing ha ricevuto la menzione speciale della stampa assegnata dalla giuria di qualità con la seguente motivazione:

forma, contenuto e poetica trovano nella tecnologia un mezzo di espressione e immersione totale grazie all’originalità della regia, alla potenza dell’immagine, alla capacità di raccontare una singola storia facendola diventare racconto universale dei detenuti politici vittime del
Terrore Bianco. Emotivamente impattante e visivamente sconvolgente.

“The man who couldn’t leave” di Chen Singing riceve anche la menzione speciale dei content creator, assegnata da una giuria di qualità con la motivazione:

denota un utilizzo sapiente della realtà virtuale, con un perfetto equilibrio tra profondità narrativa, montaggio, fotografia e interpretazione. Un racconto sincero e necessario della Taiwan degli anni Cinquanta, in grado non solo di stupire ma di accendere i riflettori sulla storia, combinando in maniera raffinata informazione e coinvolgimento emotivo.

Qui per leggere tutti le recensioni dei film in concorso al Festival.

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