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Serie Tv

“Conversations with Friends” la recensione della serie RaiPlay

Il secondo adattamento del primo libro di Sally Rooney conserva tutte le caratteristiche del cult Normal People: relazioni disfunzionali, sesso esplicito e intimo, la difficoltà di amarsi. Eppure non tutto funziona come dovrebbe

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In Conversations with friends Hulu e BBC Studios tornano ad adattare la scrittrice irlandese Sally Rooney dopo il successo planetario di Normal People. Vi troviamo la stessa squadra della fortunata miniserie con Paul Mescal e Daisy Edgar-Jones, dalla regista Lenny Abrahamson alla sceneggiatrice Alice Birch.

Ad interpretare la serie Jemima Kirke ( Girls, Sex Education), l’esordiente Alison Oliver, Joe Alwyn (La favorita), Sasha Lane ( American Honey, Loki). È disponibile su Rai Play.

Conversations with friends IL TRAILER

Parlare tra amici, tradirsi da Persone Normali

Conversations with Friends , nei suoi 12 episodi, assomiglia ad un’ottima serie imperfetta che avrebbe avuto bisogno di limare piccoli dettagli per almeno pareggiare la bellezza del suo fratello gemello Normal People. Siamo sempre nel territorio irlandese e la storia ruota intorno alla studentessa Frances , introversa e silenziosa, con velleità da scrittrice. Ha una vita complicata Frances, un padre alcolista in preda ad istinti suicidi, una madre comprensiva ma anaffettiva e una relazione difficoltosa con la sua migliore amica Bobby. In una di queste serate  incontrano una scrittrice affermata e il marito Nick più giovane di lei, attore in  crisi depressiva .

Conversations with Friends: the frustrating awkwardness of a much-hyped series | Television | The Guardian

Il contatto con Normal People e la sua alienazione sentimentale

Conversations with Friends si muove su dinamiche simili a quelle di Marianne e Connell.  C’è lo stesso uso del sesso come nella precedente serie della Rooney: esplicito ma usato con dolcezza e accuratezza di particolari del corpo e primi piani per intensificare i rispettivi sentimenti. In Normal People si cercava dimostrare l’amorevolezza della madre di Connell contrapposta all’algidità di quella di Marianne, qui viene mostrato solo il contesto famigliare di  Frances ma le atmosfere sembrano le stesse. Identica la difficoltà nel comunicare tra madre e figlia, una mancanza di abbracci che viene fuori solo quando la figlia scopre di avere una malattia.

Conversations With Friends Characters Are Insufferable

Le due serie si incontrano nel raffigurare le persone normali (che normali non sono) e  nell’estremo bisogno di non fare a meno l’uno dell’altro per non destabilizzarsi. Ed è per questo che Frances non riesce a fare a meno di Nick ma nemmeno della sua migliore amica Bobbi, verso la quale come si vedrà nutre ancora dei sentimenti. Conversations with Friends Normal People sono accomunate dall’esigenza, per i protagonisti, di parlare dei propri sentimenti e venirne a capo, stupendosi di quanto siano complessi e di come sia difficile far convivere una vita inquadrata con l’esplosione di ciò che si prova.

Conversations with Friends review: perfect depiction of misspent love - New Statesman

 Frances e il suo viaggio in solitaria

 La forza di Normal People era data dalla capacità embrionale dei due protagonisti, Marianne e Connell.  Qui invece la serie è interamente spinta da Frances che è costretta a supportare il peso di una narrazione tutta sulle sue spalle per dei co-protagonisti non proprio da supporto. Delude molto Nick, bello, affascinante, ma troppo statico e in certi punti manichino. Poco spazio invece viene riservato a quella che definiremmo la migliore attrice non protagonista, (la migliore amica Bobbi) interpretata dalla bravissima e sempre troppo sottovalutata Sasha Lane.

La sua irruenza, il suo pungolare la protagonista, con la sua gelosia rude e possessiva,  smuove il personaggio di Frances e lo fa evolvere in un punto della serie dove anche l’interpretazione di Alison Oliver sembrava non andare a parare da nessuna parte.

Joe Alwyn: I relate to mental health frustrations in Conversations with Friends - BBC Three

Un Amore contemporaneo oscillante

Il centro della serie potrebbe far storcere il naso per varie ragioni e letture e proprio per ciò che la serie ha voluto rappresentare: un amore contemporaneo altalenante e mai deciso. Purtroppo questo intreccio non funziona del tutto, non c’è una collocazione ben definita in ciò che prova Frances,  ma il girovagare intorno a Nick fa perdere troppo tempo e spinta alla storia. La serie quindi si  ritrova solo verso la fine  in una scelta narrativa di comodo per non dire di facciata.

These Conversations With Friends Pics Have Us Missing Summer - E! Online

A differenza di Normal People qui, in Convesations with Friends, possiamo senza dubbio notare un differente approccio tra una messa in quadro cinematic molto differente rispetto al respiro europeo della serie con Paul Mescal . Troviamo poche carrellate, tanti campi e contro campi, e un quasi assente utilizzo di angolazioni. Scelta molto più serializzata che da limited series.

Conversations with Friends review: A tedious romantic drama | Digital Trends

Conversations with Friends è indubbiamente uno dei prodotti migliori del 2022. Troverete la Sally Rooney che amate, una costruzione del racconto impattante, sospirato e delicato. L’operazione Normal People però non riesce bene a causa di interpreti e personaggi non così profondi come dovrebbero essere. In Normal People si parlava poco e i silenzi e i non detto conducevano il gioco. Qui invece si parla troppo, si perde tanto tempo per arrivare alle vere intenzioni del triangolo amoroso tra Frances, Nick e Bobbi.

  • Anno: 2022
  • Distribuzione: RaiPlay
  • Genere: dramma sentimentale
  • Nazionalita: UK/USA
  • Regia: Lenny Abrahamson
  • Data di uscita: 15-May-2022

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