Il trailer del docufilm di Silvio Soldini: Un altro domani.
Sarà in tour nei cinema dal 10 Maggio il docufilm che indaga la violenza nelle relazioni affettive.
Silvio Soldini dirige il docufilm scritto con Cristiana Mainardi e presentato attraverso incontri con gli autori, i protagonisti e gli operatori del settore in collaborazione con CIPM.
Un’indagine nel profondo delle relazioni intime per comprendere dove e perché la violenza si insinua, spesso difficile da decifrare ma già minacciosa, dando origine a una spirale del male che compromette l’esistenza.
Qual è il primo seme della violenza? Come si può riconoscere? Come si può prevenire, come si può immaginare Un altro domani?

Un altro domani: il docufilm
Un grande affresco umano, composto dalle testimonianze degli autori di violenza, delle vittime di maltrattamenti e stalking, degli orfani di femminicidio, di tutti coloro che ogni giorno si occupano del problema: Polizia di Stato, magistrati, avvocati, centri antiviolenza, psicologi e criminologi che seguono percorsi trattamentali per uomini.
Un’indagine che giunge infine a temi che impregnano la cultura del nostro Paese dove il delitto d’onore è stato legge fino agli anni Ottanta e il patriarcato è ancora duro da demolire.
Con Marisa Fusco, Beatrice Fraschini, Francesca Nifosi, Vera Squatrito, Giovanna Zizzo.
Il trailer del docufilm di Silvio Soldini: Un altro domani.
Prodotto da Lionello Cerri e Cristiana Mainardi, con il contributo di STEFAN NOYKOV FOUNDATION e FONDAZIONE CARLO ENRICO GIULINI Onlus. Una produzione Lumiere & CO.
Distribuito da Lumière & CO..
E con la fotografia di Sabina Bologna, il montaggio di Giorgio Garini e il suono di Giovanni Isgrò.
La colonna sonora è di Mauro Pagani.

Silvio Soldini
Soldini esordisce nel 1983 con il mediometraggio in 16mm Paesaggio con figure; nel 1985 realizza il suo primo documentario, Voci celate e nel 1990 il primo lungometraggio, L’aria serena dell’ovest, che ottiene un buon successo di pubblico.
Nel 1993 presenta a Venezia Un’anima divisa in due, con Fabrizio Bentivoglio che viene premiato come migliore attore protagonista; segue Le acrobate, premiato ai Rencontres Internationales de Cinéma di Parigi e Grolla d’Oro a Valeria Golino.
Nel 2000 esce Pane e tulipani, vincitore di nove David di Donatello, cinque Nastri d’Argento e del Premio Flaiano. Determinante per la consacrazione di pubblico e critica per Soldini, il film è una commedia che, approfondendo lo stato d’animo della protagonista, una meravigliosa Licia Maglietta, trascina lo spettatore in un’esperienza spensierata e comica. Indimenticabile l’attore co-protagonista, ovvero Bruno Ganz, nel ruolo di Fernando.
Seguono Brucio nel vento, Agata e la tempesta, Giorni e nuvole, Cosa voglio di più e Il comandante e la cicogna.
Nel 2016 torna al documentario con Il fiume ha sempre ragione, Fiume di parole mentre nel 2019 realizza il cortometraggio Olmo a cui segue il film Il colore nascosto delle cose.
Il suo ultimo film è 3/19 , con protagonista Kasia Smutniak.
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