Dopo quattro anni di lavorazione e grande attesa, HBO ha rilasciato il primo episodio della serie di The Last of Us, tratta dall’omonimo videogioco sviluppato da Playstation e Naughty Dog. La curiosità è grande e l’emittente statunitense punta molto su questo prodotto, disponibile nel nostro Paese solo su Sky. La serie è scritta e prodotta da Craig Mazin (Chernobyl) e Neil Druckmann (l’autore del videogioco).
La trama della serie The Last of us
Austin 2003, la vita di Joel Miller (Pedro Pascal) e sua figlia Sarah (Nico Parker) viene sconvolta dall’epidemia causata da un misterioso fungo in grado di infettare ogni essere umano. Boston, vent’anni dopo: l’umanità persiste e Joel, divenuto un uomo schivo e senza scrupoli, incontra sulla sua strada Ellie (Bella Ramsey), una misteriosa ragazza il cui segreto mette a rischio la vita di entrambi.
The Last of us : La calma prima della tempesta
Nel primo episodio della serie di The Last of Us è possibile definire un prima e un dopo, nel cui mezzo si trova l’elemento scatenante, l’epidemia. In questa ora e mezza di puntata viviamo, seppur brevemente, un prima dell’epidemia, un momento tranquillo, pacifico, minato solo dalla presenza di elicotteri, macchine della polizia e ambulanze. Tutti simboli e presagi della minaccia che avanza.
Ciò che osserviamo ci appare come un dolce ricordo, una memoria che si concentra sui momenti quotidiani di un tempo che non tornerà mai. Un’eccellente uso della fotografia da parte dell’artista Ksenia Sereda sottolinea questa realtà, mischiando ottimamente i colori caldi di un sole mattutino, che incornicia dolcemente una colazione familiare, al grigiume di un cielo nefasto e pronto a piombare su tutto.
La rovina umana in The Last of Us
Giunge poi l’apocalisse. In una notte illuminata quasi unicamente dalle luce del fuoco che divampa, l’umanità riceve il suo più grande castigo. La puntata, infatti, comincia proprio con un’intervista televisiva del 1968 a due virologi dove si afferma che sia quasi impossibile che un qualsiasi fungo possa essere in grado di contagiare un essere umano, a meno di un progressivo innalzamento delle temperature ambientali.
The Last of Us pone al centro della crisi umana più grande l’uomo stesso, che diviene punto di riferimento dell’intero episodio. La sapiente regia di Mazin preferisce porre l’uomo e la sua rovina al centro, lasciando la grande minaccia fungina sullo sfondo o poco più.
Subito dopo, infatti, c’è il dopo l’epidemia, la nuova realtà decadente dell’uomo. Con una fotografia opposta alla precedente, con cieli blu e nature verdi in netta contrapposizione alle polverose città, vediamo il futuro umano, più vicino ad un ritorno ad una primitività in cui il tentativo di mantenere vive le istituzioni e i valori del passato risulta flebile e inefficace rispetto alla rabbia animalesca dell’individuo.
Riflessi di luci del passato
In un mondo che sembra scaturito da un libro di Cormac McCarthy, il nostro punto di riferimento è Joel Miller. Un protagonista lontano dall’essere maestro di vita o portatore di buoni sentimenti. Come un moderno Dante, Joel attraversa l’Inferno e ne esce diverso. Lungo tutta la puntata è impossibile non rimanere rapiti dalla trasformazione del suo carattere, trasportata ottimamente da un Pedro Pascal sicuramente in parte.
Il personaggio di Joel vive di momenti dolci e amari, che siano con sua figlia Sarah o con la piccola Ellie, vibranti di vita grazie alle interpretazioni di entrambe le giovani attrici. Momenti ripresi fedelmente dall’opera originale, con tutti i pregi e i difetti che ne conseguono. Difatti, questa lodevole volontà di non sminuire l’opera videoludica porta con sé, in certi tratti, una breve mancanza di creatività e ispirazione che avrebbero reso unico questo entry point nel mondo post-apocalittico di The Last of Us.
The Last of Us, il trailer
I due registi Fabio e Damiano D’Innocenzo raccontano della loro nuova miniserie ‘Dostoevskij’
The Last of Us
Anno: 2023
Durata: 1 ora e 25 minuti
Distribuzione: HBO / Sky
Genere: Azione / Drammatico
Nazionalita: USA
Regia: Craig Mazin
Data di uscita: 16-January-2023
Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers