Su Netflix dopo il grande successo di Dhamer, arriva The Watcher, una nuova serie in 7 episodi firmata Ryan Murphy e Ian Brennan.
Super cast che comprende Naomi Watts, Bobby Cannavale, Mia Farrow , Jennifer Coolidge, Richard King e Margo MartinDale.
Regia: Ryan Murphy (Episode 1, Episode 3), Paris Barclay (Episode 2, Episode 4), Jennifer
Lynch (Episode 5, Episode 7), Max Winkler (Episode 6)
La trama di The Watcher
Dean (Bobby Cannavale) e Nora Brannock (Naomi Watts) hanno appena acquistato la casa dei sogni nell’idilliaca zona residenziale di Westfield nel New Jersey. Dopo aver investito tutti i loro risparmi per concludere l’affare si rendono presto conto che il quartiere non è affatto accogliente. Ci sono una donna anziana e stravagante di nome Pearl (Mia Farrow) e suo fratello Jasper (Terry Kinney), che si intrufola in casa Brannock e si nasconde nel montacarichi. Poi c’è Karen (Jennifer Coolidge), l’agente immobiliare nonché vecchia conoscenza di Nora, che li fa sentire come se non fossero davvero a casa loro, e i vicini ficcanaso Mitch (Richard Kind) e Mo (Margo Martindale), che sembrano non comprendere il concetto di confine di proprietà. Il loro gelido benvenuto si trasforma rapidamente in un vero e proprio inferno quando iniziano ad arrivare lettere minacciose da parte di qualcuno che si fa chiamare “L’Osservatore” e spaventa a morte i Brannock, mentre i sinistri segreti del quartiere vengono a galla. Dalla storia vera della famigerata casa dell'”Osservatore” nel New Jersey.
The Watcher. (L to R) Mia Farrow as Pearl Winslow, Terry Kinney as Jasper Winslow in episode 103 of The Watcher. Cr. Eric Liebowitz/Netflix © 2022
The Watcher la serie Tv: da una storia vera
Basato su unastoria vera, The Watcher è un altro tassello di quelle che, secondo le dichiarazioni di Murphy, sono le tante facce dell’ American Horror Story prendendo ancora, come in Dahmer, una storia vera e trovandone all’interno sfumature melodrammatiche-horror.
La storia vera a cui il serial fa riferimento è tratta dall’articolo, apparso nel 2018 sul New York Magazine, The Cut di Reeves Wiedeman, dedicato all’ inquietante storia dei coniugi Derek e Maria Broaddus.
Dopo aver acquistato la casa dei loro sogni nel giugno del 2014 a Westfield, nel Jersey, per 1,4 milioni di dollari, la famiglia Broaddus ha ricevuto una lettera da un mittente sconosciuto, “The Watcher“, ovvero “L’osservatore“.
La lettera recitava: “Carissimo nuovo vicino al 657 Boulevard, permettimi di darti il benvenuto nel quartiere. Questa casa è stata oggetto della mia famiglia per decenni e mentre si avvicina al suo 110° compleanno, sono stato incaricato di guardare e aspettare la sua seconda venuta. Mio nonno guardava la casa negli anni ’20 e mio padre negli anni ’60. Ora è il mio momento. Sai cosa si nasconde tra le mura del 657 Boulevard? Perché sei qui?“.
Dopo le prime indagini, i Broaddus sono venuti a conoscenza che anche i precedenti proprietari della casa avevano ricevuto una strana e inquietante lettera da qualcuno che si firmava The Watcher.
Dopo altre lettere da parte del misterioso osservatore varie vicende hanno turbato la vita della famiglia e il Serial ne ha tratto spunto per costruire la struttura di base del Plot.
The Watcher. (L to R) Naomi Watts as Nora Brannock, Bobby Cannavale as Dean Brannock in episode 106 of The Watcher. Cr. Courtesy Of Netflix © 2022
Una casa inquietante
Soprattutto con Poltergeist del 1982 (diretto da Tobe Hooper ma prodotto da Re mida Spielberg) abbiamo imparato che delle case (soprattutto delle grandi case) non ci si può fidare poi tanto. In ogni film horror che si rispetti gli immobili hanno una loro vita e si presentano appetibili al loro esterno pur nascondendo ben altro.
Questa nuova serie limitata non tradisce il presupposto e comincia proprio col presentare questa nuova e bellissima casa , (situata in un altrettanto lussureggiante quartiere residenziale) che, adir il vero, fin dall’inizio appare alquanto inquietante e misteriosa (senza contare gli strani personaggi che le ruotano intorno).
Il tema del viaggio e del cambiamento si intreccia con l’iconica figura della Casa, simbolo, al contrario, di una nuova vita e di ricerca di ‘normalità’ da parte di una famiglia apparentemente stabile e ben assestata ma che mostra sottili ansie megalomane (soprattutto nel capofamiglia) .
Una terrificante Mia Farrow versione trecce rosse e occhiali da vista apre poi ad un senso di inquietudine che prefigura misteriosi eventi futuri.
The Watcher. (L to R) Jennifer Coolidge as Karen Calhoun, Naomi Watts as Nora Brannock in episode 104 of The Watcher. Cr. Courtesy of Netflix © 2022
Dimensione contemporanea in The Watcher la serie
Sono però le fissazioni contemporanee la vera ‘tematica horror’ della mini serie : mercato immobiliare, alcolismo, complotto di massa, potere e denaro, mania del sospetto e naturalmente i Social media, orwelliano big Brother che, dai finestroni della casa, sembra sorvegliare un’umanità accecata dall’ansia del possesso. La Storia è un Incubo, ma visto attraverso gli occhi di una famiglia vera e con il racconto di una sorta di ‘purgatorio’ fatto di sospetti reali e comportamenti veri. Ben poco di sovrannaturale dunque.
Come tipico di Murphy ci sono due Plot gemelli che viaggiano insieme oscillando tra il vero e il presunto e cercando di compensarsi. Dopo un po’ giunge sì la sensazione straniante che Niente è quel che sembra, ma allo stesso tempo Niente ci sorprende davvero. Una cosa non certo positiva per un serial che dovrebbe produrre proprio questo effetto.
La coppia Watts -Cannavale si muove sulla scena tra abiti di lusso e momenti romantici, ma senza vero mordente. I personaggi secondari ( oltre alla Farrow i vicini Mitch e Mo) sembrano possedere ugualmente un potenziale non sufficientemente esplorato. E la Casa e l’osservatore?
Troppa abbondanza di buchi nella trama , troppe false indicazioni , troppo di tutto che impedisce (almeno fino al quarto episodio) il Focus e non crea un totale coinvolgimento. Tutto questo non fa che aumentare il senso di estraneità e sottolineare la mancanza di pathos .
Murphy e Brennon, co sceneggiatori, si concedono molte libertà rispetto alla storia originale ( ad esempio i Brannock non si sono mai trasferiti al 657 di Boulevard) e gli eventi narrati , arricchiti di nuovi particolari, appaiono così ancora più ‘stravaganti’ e inverosimili ma non sufficientemente ‘inquietanti’.
Una stranezza generale che non convince e che fa della miniserie una nuova occasione mancata.
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