Scritto e diretto da Giorgio Ferrero (Beautiful Things, Denoise), il film ha la particolarità di essere stato girato interamente in modalità virtuale.
La trama
Bianca vive a Mosca e in rete è conosciuta come Electa, la danzatrice perennemente circondata dal bianco. Il 29 febbraio, Electa compie gli anni, e insieme a lei anche Anita, una speaker ambientalista argentina. Le due ragazze sono così collegate e, seppur lontanissime, insieme fanno sentire la loro voce, e non solo sull’ambiente. Perché è il 2022, Electa è in Russia e il mondo attorno a lei sembra si stia progressivamente cancellando.
Le connessioni che salvano
Il toccante corto che chiuderà Venezia 79 è l’emblema di questo particolare momento storico: girato interamente in modalità virtuale, grazie all’ausilio di videochiamate dall’Italia e dall’Uzbekistan, Happy Birthdayracconta la speranza e la possibilità di poter lanciare un grido d’aiuto, di sentirsi uniti agli altri. Anche quando la realtà sembra dividere, isolare, cancellare la voce del singolo.
La nostra protagonista, interpretata dalla giovane esordiente Masha Shemuranova, agisce sola per tutto il tempo. La sua controparte Anita e la madre, le uniche altre figure oltre a lei, sono presenti soltanto vocalmente.
Così Bianca, alias Electa, appare ancora più sola, mentre discorre con sé stessa allo specchio, mentre si immerge in una vasca ghiacciata, durante una performance di danza registrata per il web in cui dà libero sfogo alla propria angoscia.
Ma la solitudine è apparente: tutto ciò che fa è per qualcuno, per milioni di persone in tutto il mondo che ascoltano, osservano, partecipano alla sua storia. Occhi e orecchie invisibili, ma presenti. Proprio come il colore bianco, tratto distintivo della giovane, è una sintesi di tutti i colori dello spettro, che paiono annullati, ma ancora esistono in esso.
Come già detto, Happy Birthdayverrà proiettato come evento speciale alla 79° edizione della Biennale Cinema di Venezia. Sarà possibile vederlo in sala i giorni 8, 9 e 10 settembre, in proiezioni divise per la stampa, gli accreditati e infine tutto il pubblico.
Un film, della durata di 22 minuti, sicuramente da non perdere. Il giovane regista, avvezzo al festival veneziano, ha già riscosso successo in numerosi festival internazionali col suo precedente Beautiful Things, lungometraggio sull’ossessione per il consumo.
Un’attenzione mirata all’attualità, quella di Giorgio Ferrero che stavolta conduce direttamente nell’occhio del ciclone, dando voce e spazio a chi non sta avendo la possibilità di farlo, annullata da forze più grandi. Non per questo, sembra volerci dire Happy Birthday, bisogna smettere di esprimersi.
Il trailer
Happy Birthday
Anno: 2022
Durata: 22'
Distribuzione: Premiere Film
Genere: cortometraggio, drammatico
Nazionalita: Italia
Regia: Giorgio Ferrero
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