Distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 4 Maggio 2022, approda in blu-ray per Eagle pictures Doctor Strange nel multiverso della follia. Come il titolo suggerisce, il cinecomic Marvel che riporta sullo schermo il neochirurgo di fama mondiale che debuttò a fumetti nel lontano 1963. Il neurochirurgo che, nuovamente interpretato dall’ottimo Benedict Cumberbatch, avevamo avuto modo di conoscere in Doctor Strange, diretto nel 2016 da Scott Derrickson. Stephen Strange, per la precisione, il quale, perduto l’uso delle mani in seguito ad un incidente automobilistico, si trovò ad effettuare una scelta.
Tornare alla vita agiata o difendere il mondo e diventare il più potente stregone vivente?
Scelta che lo ha portato a decidere di diventare il Signore delle arti Mistiche, riapparso anche in Spider-Man: No way home e fornito d’immancabile Mantello della Levitazione. Un supereroe ora catapultato in Doctor Strange nel multiverso della follia in un viaggio nell’ignoto destinato a fargli attraversare pericolose e sconvolgenti realtà alternative. Man mano che, a cominciare dall’inquadratura in picchiata d’apertura, non poco si fa sentire la presenza di Sam Raimi dietro la macchina da presa. Il Sam Raimi che provvide proprio a rivoluzionare il filone dei film tratti dai disegni a nuvolette grazie alla trilogia Spider-Man. Oltre a non aver mai nascosto una certa influenza proveniente dalla carta illustrata, come testimoniò nel 1990, tra l’altro, tramite il suo splendido Darkman.
E già l’immagine del grosso bulbo oculare cavato rivela l’intenzione di rievocare i propri storici trascorsi cinematografici rappresentati dalla trilogia Evil dead / La casa. Tanto da coinvolgere in un immancabile cameo il suo attore feticcio Bruce Campbell, omaggiando proprio la mitica gag della mano posseduta. Mentre il protagonista si appresta ad affrontare un misterioso avversario e ritrova vecchi mistici alleati quali Mordo e Wong, ovvero Chiwetel Ejiofor e Benedict Wong. Alleati cui si aggiunge, tra gli altri, la giovanissima new entry America Chavez alias Xochitl Gomez, dal nome decisamente simbolico.
Ma non mancano neppure versioni da universi paralleli di Captain America, Reed Richards dei Fantastici 4, Captain Marvel e altri ancora.
Senza contare il ritorno della Christine Palmer di Rachel McAdams, in un sequel che ribadire l’importanza dell’avere fiducia in se stessi e affrontare le proprie paure. Un sequel impreziosito da una forte componente dark e che inserisce nel consueto tripudio di effetti visivi molti elementi horror. Da figure che richiamano proprio gli indemoniati di Evil dead ad uno Strange in chiave zombesca. Più un corpo infilzato, una gigantesca piovra proto-kaiju eiga e accenni di splatter adattato al pubblico dei giovanissimi. Rendendo Doctor Strange nel multiverso della follia uno spettacolo in fotogrammi di grande intrattenimento qui accompagnato da diversi contenuti speciali. Tra una breve clip di gag, tre scene tagliate, tre minuti sul personaggio della Chavez e undici minuti di featurette Costruendo il multiverso. Insieme ad un commento audio e cinque minuti riguardanti l’aspetto horror del film e il coinvolgimento del citato Campbell.