O.K. Connery è un film di Alberto De Martino del 1967 nato con l’intento spudorato di cavalcare l’onda degli 007 avvalorandosi di molti protagonisti della serie americana (Anthony Dawson, Adolfo Celi, Bernard Lee, Lois Maxwell, Daniela Bianchi) e del protagonista Neil Connery, fratello di Sean Connery.
La musica del film fu composta dalla coppia Ennio Morricone – Bruno Nicolai e diretta come al solito da quest’ultimo. I due maestri realizzarono una colonna sonora prevalentemente jazz variando da brani più leggeri, a pura avanguardia a jazz di stile “gangsteristico”.
Il film tuttavia si apre con un brano più beat che jazz Man for me cantato da Christy (pseudonimo di Maria Cristina Brancucci) che ricordiamo in altre colonne sonore di Morricone come Diabolik, La resa dei conti e Tepepa. Questo è anche il brano di apertura del CD uscito per la Digitmovies (CDDM025) nel 2004 contenente 28 brani, tutti inediti tranne alcuni che uscirono nel 1967. Per la precisione uscirono due 45 giri: uno il Parade PRC 5035 contenente le tracce Man for me – alt.version (n°28 sul CD) e Connery: congiura (n°14 sul CD), l’altro, il Parade PRC 5035, contenente Se chiami amore la versione cantata in Italiano di Man for me (n°20 sul CD), brano ad uso puramente commerciale non incluso nel film. In realtà all’uscita del film doveva essere stampato anche un LP contenente le tracce dalla 2 alla 19 ma non fu mai realizzato. A realizzarlo ci ha pensato però la Digitmovies nel dicembre 2011 sul vinile LPDM002 (edizione limitata di 300 copie) aggiungendo alle tracce che dovevano essere incluse nel disco dell’epoca, la versione in italiano e quella strumentale (n°27 nel CD) di Man for me.
La seconda traccia del CD è Connery, un brano jazz dal tipico stile gangster, che troviamo variato nel brano omonimo (n°7 del CD) e nei brani Missione segreta (n°8 e 18).
La traccia n°3 è un bel brano beat con protagoniste le voci dei Cantori Moderni di Alessandroni, che abbiamo comunque già sentito in sottofondo in A man for me e che troviamo anche nel brano grottesco Gatto parlante (n°17 nel CD) ad eseguire miagolìi.
La traccia 4, Primo amore, è un brano classico per orchestra e chitarra solista. Altro brano rilassante di questo tipo è Fiori gialli (e la sua variazione OK Connery – Seq.2) e poi abbiamo l’allegro Can can delle amazzoni. Nelle restanti tracce c’è solo del grande jazz.
A passo d’uomo (n°5 del CD) è un jazz scandito che fa immaginare, come dice il titolo, un uomo che cammina inseguìto, ma che poi si fa più rapido a rappresentare una fuga vera e propria. Il brano successivo, Varco nel muro, è uno dei brani portanti in quanto consta di ben quattro variazioni (n°14, 16, 19, 23). Questo bellissimo brano è contraddistinto da percussioni ossessive che accompagnano dei potenti fiati e una chitarra solista.
Un jazz più teso lo troviamo in Verso il mare (n°9), mentre con Gli enigmi (n°11) e Diapositive (n°12) si va decisamente sull’avanguardia.
Il brano Contrabbando inizia con una variazione strumentale di Man for me ma poi vira su un jazz violento con una variazione di Varco sul muro. Un’altra bella versione di Man for me la troviamo anche nella traccia 25 con la melodia è eseguita dalla chitarra mentre della parte vocale rimangono solo i cori dei Cantori Moderni.
Ultimi brani da segnalare OK Connery – seq1, 4 e 6, rispettivamente un brano di pura avanguardia, un soft jazz di piano solo e un altro brano d’avanguardia che sfocia in jazz potente.
O.K. Connery è un disco piacevolissimo all’ascolto che può accontentare cultori di jazz e neofiti.
Fabio Meini
www.caniarrabbiati.it