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‘Le otto montagne’: un’amicizia potente che fa la differenza

Dal bestseller di Paolo Cognetti, Le otto montagne si rivela un film riuscito soprattutto nella sua convincente prima parte preparatoria. Dopo il Premio della Giuria al Festival di Cannes 2022, ben 4 Premi ai David di Donatello 2023, tra cui quello come Miglior Film.

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le otto montagne film david di donatello 2023 nomination

Le otto montagne, film tratto dal noto ed omonimo romanzo di Paolo Cognetti ( vincitore del prestigioso Premio Strega nel 2017) e vincitore a  Cannes 75 del Prix du giury,  è ora in streaming su Netflix. La pellicola è vincitrice del David come miglior Film.

Diretto dal noto regista belga Felix Van Groeningen (The misfortunates, Alabama Monroe, Belgica) assieme all’attrice belga Charlotte Vandermeersch, il film è una co-produzione franco-belga-italiana girata in Val D’Ayas, in Valle D’Aosta, girato in italiano .

Il film si è aggiudicato ben quattro David di Donatello, come Miglior Film, Migliore Sceneggiatura non originale, Migliore fotografia, e Miglior suono.

5 film con Alessandro Borghi

Le otto montagne il film -la trama

Pietro e Bruno hanno dodici anni quando le loro vite vengono ad incrociarsi nel paese di montagna ove vive quest’ultimo, nei pieni anni ’80 dello spopolamento dei paesi a favore delle grandi città.

Pietro è figlio di una famiglia borghese torinese che decide di affittare una casa ove trascorrere in tranquillità, madre e figlio, tutte le vacanze estive, venendo raggiunti nel weekend dal babbo ingegnere.

Bruno è l’unico bambino rimasto in paese e d’estate si trasferisce per buona parte del tempo a pascolare le vacche dello zio con cui vive dopo che la madre è morta ed il padre è emigrato in Svizzera a fare il muratore.

Quella dei due bambini, così diversi e provenienti da mondi opposti ed antitetici, diviene un’amicizia che saprà sfidare il tempo, le disgrazie, i crucci di entrambi i giovani nel loro percorso contraddittorio e difficoltoso volto a cercare di affermarsi o di trovare la giusta strada per una concreta soddisfazione di vita.

Li seguiamo fino quasi ai giorni nostri, quando le fortune di uno corrisponderanno alle cadute dell’altro e viceversa, fino a scoprire che nemmeno la morte potrà essere in grado di cancellare o compromettere quel legame maturato in modo così forte e indistruttibile.

La recensione del film

La vita a contatto con la natura, l’essere peculiari e poco predisposti ai compromessi e scegliere sempre la via più difficile e meno scontata, sono un po’ le caratteristiche costanti del cinema interessante che ha reso noto e premiato il regista belga di un certo talento Felix Van Groeningen.

Probabilmente si deve a questa attitudine la scintilla che ha fatto scoccare l’innamoramento del regista per un adattamento del fortunato romanzo di Cognetti, scegliendo saggiamente di non cambiarne i connotati nazionali di ambientazione.

Lungo tutta una lunga prima parte il film narra con un buon ritmo ed una sostanziale linearità di narrazione i presupposti che hanno fatto nascere l’amicizia tra i due bambini e l’evolversi delle rispettive adolescenze, gli incontri nelle estati che seguiranno e le motivazioni che hanno indotto i due ad abbandonarsi reciprocamente per anni.

le otto montagne film

Poi il film si dilunga a raccontare tutta la dinamica del ritrovamento reciproco dei due, a seguito della morte del padre di Pietro, e la scoperta che, in quegli ultimi anni di vita, fu più Bruno il vero figlio per quel padre incompreso ed abbandonato dal figlio naturale.

Ma la vicenda, troppo episodica e frammezzata di eventi disposti a raffica uno dopo l’altro, senza un criterio narrativo che possa ritenersi in linea con la lodevole prima parte, perde via via smalto, girando un po’ troppo su se stessa, fino a risultare decisamente in difficoltà nel riuscire a chiudere con una certa armonia.

Peccato perché Van Groeningen ha avuto anche il merito, probabilmente saggiamente consigliato, di scegliere due tra i più bravi ed interessanti interpreti della scena recitativa italiana, come senz’altro appaiono sia Luca Marinelli, sia Alessandro Borghi.

Amici anche nella vita i due lasciano trapelare sullo schermo la forte intesa ( e amicizia reale) nata nel corso del tempo.

Sette sono gli anni passati da Non essere cattivo, il film di Claudio Caligari che ha unito per la prima volta sul grande schermo i due attori.

Borghi bravissimo anche a calarsi nella parlata locale, decisamente ostica per un romano come lui costretto a cancellarsi di dosso quella cadenza  così marcata e difficilmente occultabile.

Storia di un amicizia. Le otto montagne in uscita

Le Otto Montagne: il nuovo trailer del film con Luca Marinelli e Alessandro Borghi

Le otto montagne

  • Anno: 2022
  • Durata: 147
  • Distribuzione: vision Distribuzione
  • Genere: Drammatico
  • Nazionalita: Francia/Belgio/Italia
  • Regia: Felix Van Groeningen e Charlotte Vandermeersch

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