‘Be my voice’, il film su Masih Alinejad al cinema dal 7 marzo
La libertà di espressione come un seme da coltivare ogni giorno, come dimostra l’esempio dell’attivista Masih Alinejad, protagonista del film Be my voice vincitore del Premio del Pubblico al Pordenone Docs Fest. In sala dal 7 marzo, distribuito da Tucker Film.
L’esempio dell’attivista Masih Alinejad, protagonista del film Be my voice, vincitore del Premio del Pubblico al Pordenone Docs Fest, è un significativo esempio di libertà di espressione, come un seme da coltivare ogni giorno.
In sala dal 7 marzo, il film è distribuito da Tucker Film.
Be my voice, la storia
Il documentario, diretto da Nahid Perrson, segue le vicende della giornalista Masih Alinejad, la quale da New York guida un movimento che coinvolge milioni di donne iraniane che desiderano liberarsi del peso del hijab. La sua voce amplifica le storie di oppressione in Iran, ma la sua scelta non sarà priva di conseguenze, dovendo affrontare ripercussioni da parte del regime islamico.
Be my voice, la recensione
Ci sono due momenti che colpiscono durante Be my voice, il film che Nahid Perrson ha presentato al Pordenone Docs Fest ottenendo il Premio del Pubblico. La prima si presenta quando Masih Alinejad, giornalista iraniana, sostiene a gran voce di non voler cambiare il mondo, ma il mondo intorno a sé. Una sfumatura leggera, impercettibile, ma che stringe l’attenzione all’attivismo delle donne iraniane. La seconda è invece un aneddoto raccontato dalla regista, volata per l’occasione a New York per le riprese. Da piccola era spaventata dal buio, ma la madre le insegnò ad affrontarlo a occhi aperti, fino a controllarlo del tutto. Ecco, in questi due frammenti di Be my voice c’è tutto di lei: una ragazza solare (i suoi capelli, del resto, non mentono), risoluta di fronte alle regole che reputa inaccettabili. Una cittadina che non ha paura del potere.
Il cinema civile
E poi c’è lei, Nahid Perrson, che più volte scavalca il campo fino a prendere parte attiva di questo racconto collettivo. La regista ha già avuto modo di affrontare tematiche sensibili del suo Paese. Nel 2007 fu persino arrestata per aver documentato la condizione delle prostituite iraniane in Prostitution Behind the Veil. Ma questo non le ha impedito di lottare usando la macchina da presa per ricordare le battaglie del passato (My Stolen Revulution) e le piccole conquiste del presente come in Be my voice.
Il ruolo dei social
Masih Alinejad è diventata ben presto la voce di un’intera generazione. La sua vita è costruita attorno a un sogno che da personale si trasforma in un obiettivo, condiviso da tutte le donne. Con My Stealthy Freedom – la pagina Facebook da lei creata – ha lanciato una sfida che per una persona sola è insostenibile. Ma se si è insieme, come quei milioni di followers su Instagram che ogni giorno la incitano a continuare, l’utopia diventa qualcosa di concreto, un’occasione da cogliere al volo non solo per lei, ma per una comunità che ha bisogno di reagire. La parola, per Masih Alinejad, va coltivata con la stessa cura delle sue piante in giardino, dove ognuna contribuisce ad accrescere la sua identità.
La vita privata
Con la sua trasmissione Tablet di Voice of America non smette mai di denunciare i soprusi, anche se ci sono, come si vede nel film, le volte in cuile manca il respiro. Quando non riesce a raccontare una delle tante storie che le vengono segnalate, quando la famiglia, costretta, ripudia pubblicamente le azioni della figlia, nonostante più volte il fratello la incoraggi a continuare.
Be my voice è un documentario dalle due facce. Da un lato la vita pubblica dell’attivista, che con tenacia si aggrappa al potere fino a togliergli di dosso ogni ipocrisia, e dall’altro il quotidiano, che riesce a scavare a fondo fino a far emergere invece le fragilità, l’ira, e i momenti di sana leggerezza. La sua voce non ha bisogno di traduzioni, perché è arrivata forte e chiara, fluttuando nell’aria senza freni, com’è nel suo carattere.
Be my voice
Anno: 2021
Durata: 90 min.
Distribuzione: Tucker Film
Genere: Documentario
Nazionalita: Svezia
Regia: Nahid Perrson
Data di uscita: 07-March-2022
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