Fra i film attesi nella sezione Fuori dal Giro della. X edizione del FCP, spicca senz’altro Hands of god (Mani di Dio) prodotto da Alfonso Cuaron, diretto da Riccardo Romani con la fotografia di Nicola Cavalazzi e Ben Churchill.
Hands of god la trama
Il docu-film girato a Bagdad racconta in parallelo la quotidiana lotta per la difesa della città invasa da attacchi, bombe, la costante minaccia di essere invasi dai terroristi dell’ISIS e il sogno di arrivare alle Olimpiadi con la nazionale di boxe irachena.
Milani scolpisce ognuno dei personaggi attraverso primi piani, musiche, movimenti della macchina da presa, intervallando le sequenze degli attacchi a quelle degli allenamenti di ragazzi e uomini che non danno a nessuno il potere di distruggere i loro sogni.
Waheed desidera fortemente arrivare ai Giochi di Rio, Jafaar, che vive nel quartiere più pericoloso al mondo, riuscirà ad arrivare a ciò a cui aspira? E poi ancora desiderio di liberazione e sogni di vittoria. Un tutto dove emerge la capacità dei giovani sportivi di portare ogni giorno alla luce la loro immagine originaria senza che questa sia inquinata da lotte o guerre. La mèta che gli sportivi inseguono non è altro che la loro vera natura, il raggiungimento di quella espressione spontanea e vitale che permette di essere in contatto con la propria natura in ogni istante.
La natura di un chicco di grano fa il grano e la natura degli sportivi non può fare altro che produrre sportivi meritevoli di ogni riconoscimento.
Il regista di un film che fa conoscere un popolo
Come si legge nel sito a lui dedicato, il regista Riccardo Romani è nato a Napoli ma ha vissuto a Milano, New York, Roma e Londra. I suoi reportage sono stati pubblicati in tutto il mondo. È stato Corrispondente per SkyTG24 da New York e Londra. Sempre per SkyTG24 ha inaugurato il primo Ufficio di Corrispondenza a Herat, in Afghanistan, dove nel 2010 ha speso alcuni mesi come inviato di guerra per il canale. Ha collaborato con Alfonso Cuaron dal 2007 fino al 2014 quando ha fondato la Robusto Films, casa di produzione per documentari di cui Cuaròn è Produttore Esecutivo.
Ed é proprio con la Robusto Films che Romani ha prodotto e diretto nel 2016 “Hands of God” la vera storia di un gruppo di giovani pugili iracheni in lotta per la loro vita e allo stesso tempo in palestra a sudare sognando di qualificarsi per i Giochi Olimpici di Rio.
Un film importante che, attraverso le sequenze, offre l’opportunità di conoscere meglio la storia di un popolo e di una città martoriata, ma anche i personaggi, semplici e ben delineati. Una bellissima vicenda di riscatto che ci mostra quanto non sia importante quanto possano sembrare difficili le mete prefissate. É proprio durante il cammino che impariamo, amiamo, comprendiamo. fino a giungere alle Olimpiadi. La tenacia è scritta in ogni momento sui volti dei protagonisti, fra miseria, paura e sogni, in una trama articolata e con una narrazione scorrevole dove i dialoghi puri conferiscono respiro a tutta la storia, anche nei momenti più drammatici.
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