Netflix conferma l’impegno e l’investimento in Italia annunciando nuove produzioni di serie tv. Le nuove serie della piattaforma abbracceranno generi e mondi narrativi diversi, in modo da rappresentare una visione attuale e autentica del nostro Paese.
Tra le serie tv Netflix anche storie vere
Per questo, alcune delle nuove serie saranno basate su storie vere. Altre potranno attingere dal ricco patrimonio letterario italiano che rimane un punto di riferimento importante per costruire una ricchezza di racconti. L’obiettivo è quello di dare vita ad uno storytelling che abbia capacità di intrattenere un pubblico variegato, che sia sfidante e dia sfogo all’immaginazione, che faccia esplodere i tabù culturali e provi a superarli, che dica tutto quello che finora non è stato raccontato.
I temi delle nuove serie tv Netflix
Il nuovo racconto italiano di Netflix si apre a tematiche fortemente attuali: Tutto chiede salvezza, liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli – vincitore del Premio Strega Giovani 2020 -, racconta la forza e la fragilità della generazione dei più giovani attraverso l’esperienza, sconvolgente ma formativa, del trattamento sanitario obbligatorio. Scritta da Francesco Bruni, che ne è anche il regista, Daniele Mencarelli, Daniela Gambaro, Francesco Cenni e prodotta da Picomedia, la serie, di cui sono da pochi giorni iniziate le riprese, vedrà Federico Cesari nel ruolo del protagonista.
Rileggere il presente usando la chiave del period drama è un’altra sfida che Netflix si prefigge di percorrere con Briganti e Lidia Poët (titolo provvisorio) – trasportandoci in altre epoche con punti di vista innovativi, raccontando ciò che è stato e ciò che avrebbe potuto essere.
Briganti è un racconto moderno, epico e pieno d’azione, ispirato a personaggi realmente esistiti nell’Italia postunitaria. Un fenomeno così maschile nella memoria storica italiana sarà però declinato e reinventato secondo l’inedito sguardo femminile di Filomena, Michelina e Ciccilla, le eroine della serie. La serie è prodotta da Fabula Pictures e scritta dal collettivo GRAMS.
Ma non solo
Lidia Poët, invece, racconterà una storia sconosciuta al grande pubblico eppure fondamentale per il percorso di emancipazione femminile: Lidia, interpretata da Matilda De Angelis, è infatti la prima avvocatessa in Italia, ostacolata dalla legge in quanto donna nel compiere la sua missione, ma caparbia nel superare ogni ostacolo. La serie, di cui partiranno le riprese il 20 settembre, è creata da Guido Iuculano, Davide Orsini, diretta da Matteo Rovere e Letizia Lamartire e prodotta da Groenlandia.
E poi spazio alle narrative antieroiche, come in Nemesis, che pone al centro della storia personaggi ambigui ed enigmatici, in un costante gioco di specchi. Prodotta da Indigo Film, la serie è creata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi e Stefano Sardo.
Tra le novità, anche importanti annunci relativi ad uno dei titoli in arrivo più attesi: La vita bugiarda degli adulti, tratto dall’omonimo libro di Elena Ferrante, edito da Edizioni E/O, scritto da Laura Paolucci, Francesco Piccolo, Elena Ferrante e Edoardo De Angelis e prodotto da Fandango. Confermati Edoardo De Angelis alla regia e Valeria Golino nel ruolo di Vittoria, la zia della protagonista Giovanna.
Le dichiarazioni
Tinny Andreatta, vice presidente delle Serie Originali Italiane Netflix, ha affermato: «Poter raccontare al mondo l’Italia com’è veramente, nella sua autenticità, nella sua cultura, nella bellezza e nelle contraddizioni, nelle sue radici e infinite riserve del nostro immaginario, attraverso la voce dei migliori autori e registi, e portarlo in 190 Paesi è la nostra grande sfida: una sfida che vogliamo affrontare insieme ai nostri partner produttori ed ai talenti italiani. Vogliamo rappresentare un’umanità di cui sia possibile sentirsi parte, coinvolti nel divertimento, nella commozione, nelle idee e nella compartecipazione: storie autentiche, locali e uniche, ma che possono aprirsi al mondo».
Le nuove serie si uniscono alle produzioni seriali italiane già annunciate ed in vari stadi di produzione tra cui Luna Park, in uscita il prossimo 30 Settembre; Guida Astrologica per Cuori Infranti, basata sull’omonimo libro di Silvia Zucca; Strappare lungo i bordi, la prima serie di animazione scritta e diretta da Zerocalcare; Incastrati di e con Ficarra e Picone e Fedeltà, ispirata al libro di Marco Missiroli, finalista al 73° Premio Strega e vincitore del Premio Strega Giovani.
Cosa sappiamo sulle nuove serie tv Netflix
BRIGANTI
Prodotta da Fabula Pictures e scritta da GRAMS
L’avventurosa trasformazione di Filomena, da moglie obbediente a spietata brigantessa, avviene per necessità: braccata e in fuga cerca riparo nei boschi dove incontra una banda di briganti pronti a tutto. La sua determinazione e astuzia le salveranno la vita e, unendosi a loro, decide di ridare al sud quel che gli era stato rubato: l’oro di Garibaldi. Sul suo percorso due donne, Michelina e Ciccilla, a volte alleate a volte nemiche, altrettanto determinate e imprevedibili. Ispirato a personaggi realmente esistiti, un racconto moderno, epico e pieno d’azione.
LIDIA POËT (titolo provvisorio)
Prodotta da Groenlandia, di Guido Iuculano e Davide Orsini. Scritta da Guido Iuculano, Davide Orsini, Elisa Dondi, Daniela Gambaro, Paolo Piccirillo; diretta da Matteo Rovere e Letizia Lamartire
Con Matilda De Angelis nel ruolo della protagonista Lidia
Torino, 1884. Una sentenza della Corte impedisce a Lidia Poët di esercitare la professione di avvocato perché donna. Senza un quattrino ma piena di orgoglio, Lidia chiede al fratello Enrico un lavoro presso il suo studio legale e prepara un ricorso, decisa a ribaltare le conclusioni della Corte. Attraverso uno sguardo che va oltre il suo tempo, Lidia si occupa degli indagati ricercando la verità dietro le apparenze e i pregiudizi. Jacopo, un misterioso giornalista e cognato di Lidia, le passa informazioni e la guida nei mondi nascosti di una Torino magniloquente.
NEMESIS
Prodotta da Indigo Film, creata da Alessandro Fabbri, Ludovica Rampoldi, Stefano Sardo
Cosa fa di noi quello che siamo: la genetica o le condizioni sociali ed economiche in cui siamo cresciuti? Quanta parte del nostro destino è già decisa alla nascita?
Diana è un’avvocata che viene dal niente ed è arrivata al più prestigioso studio legale di Milano dove si trova a difendere Tommaso, erede di una ricchissima famiglia di imprenditori, accusato dell’omicidio di sua moglie Gloria. Il caso è subito difficile perché l’uomo appare allo stesso tempo innocente e colpevole, vittima e carnefice, amorevole e traditore.
Durante il processo, Diana dovrà dipanare un filo che si perde nel passato. E per farlo dovrà riconciliarsi con la versione più oscura di sé che lotta per venire alla luce.
Altre due serie tv Netflix
TUTTO CHIEDE SALVEZZA
Prodotta da Picomedia, scritta da Francesco Bruni, Daniele Mencarelli, Daniela Gambaro, Francesco Cenni. Liberamente tratta dall’omonimo romanzo di Daniele Mencarelli. Diretta da Francesco Bruni
Con Federico Cesari nel ruolo del protagonista Daniele
Finire per sette giorni sotto regime di Tso, vuol dire essere pazzi? È quello che si chiede Daniele, un ventenne con un eccesso di sensibilità, che dopo una crisi psicotica si risveglia nella camerata di un reparto psichiatrico, assieme a cinque improbabili compagni di stanza con cui pensa di non avere niente in comune, pressato dai medici che gli vogliono frugare nel cervello, e accudito da infermieri che gli sembrano cinici e disinteressati.
Ma sette giorni sono lunghi e quella che all’inizio gli sembrava una condanna pian piano si trasforma in una delle esperienze più intense e formative della sua vita.
Una dramedy delle esistenze che recupera la radice della nostra migliore commedia amara, riletta in chiave contemporanea.
LA VITA BUGIARDA DEGLI ADULTI
Prodotta da Fandango, tratta dall’omonimo romanzo di Elena Ferrante, edito da Edizioni E/O. Scritta da Laura Paolucci, Francesco Piccolo, Elena Ferrante, Edoardo De Angelis. Diretta da Edoardo De Angelis
Con Valeria Golino nel ruolo di Vittoria, la zia della protagonista Giovanna
La vita bugiarda degli adulti è un ritratto potente e singolare del passaggio di Giovanna dall’infanzia all’adolescenza negli anni Novanta. La ricerca di un nuovo volto, dopo quello felice dell’infanzia, oscilla tra due Napoli consanguinee che però si temono e si detestano: la Napoli di sopra, che s’è attribuita una maschera fine, e quella di sotto, che si finge smodata, triviale. Giovanna oscilla tra alto e basso, ora precipitando ora inerpicandosi, disorientata dal fatto che, su o giù, la città pare senza risposta e senza scampo.
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