Gli effetti di luce e i colori sgargianti tipici dei casinò non potevano non essere presi in prestito anche dal mondo del cinema, che ad oggi conta decine e decine di pellicole basate proprio sulle dinamiche che avvengono all’interno delle sale da gioco. Già il solo dress–code basterebbe a garantire un certo tipo di scenario che per una narrazione risulta spesso congeniale. Al casinò i clienti si siedono al tavolo verde soprattutto per praticare i giochi di carte e i più noti sono ovviamente il poker, il baccarat e il blackjack. Non può stupire, dunque, se in molti film appaiono scene in cui i protagonisti sono intenti a giocarsi una fortuna con le carte.
In alcuni casi l’intera storia può ruotare intorno a questo tipo di attività ludica. In altri una partita a carte o alla roulette può rappresentare l’ultima spiaggia per salvare una situazione finanziaria disastrosa di un personaggio, come succede ad esempio in un film pieno di curiosità come “Rain Man – L’uomo della pioggia”. La pellicola con Dustin Hoffman narra delle avventure di due fratelli che si ritrovano a distanza di anni. Raymond, un uomo affetto da autismo, eredita gran parte del patrimonio del padre e il fratello lo rapisce dalla clinica psichiatrica in cui è ricoverato per poi sfruttarne le grandi capacità mnemoniche al gioco, ma finendo poi con l’affezionarsi veramente al suo consanguineo.
Un grande classico è invece “Colpo grosso”, basato sul poker e soprattutto sulla truffa, il più grande timore dei frequentatori di casinò. Il film ha conosciuto poi un remake con “Ocean’s Eleven”. Un must è rappresentato anche da “21”, che ripercorre la nascita del MIT Blackjack Team, un gruppo di giovanissimi studiosi che grazie alle loro intuizioni matematiche riuscirono a fare furore nelle principali sale di tutto il mondo. “21” è riferimento al Blackjack, nonché una denominazione alternativa del gioco, nel quale si deve ottenere un punteggio più elevato rispetto a quello degli avversari, stando attenti a proprio non arrivare a 22 od oltre. Tra gli altri titoli possiamo citare “Cincinnati Kid”, storia di un esperto del poker che arriva a New Orleans per sfidare colui che si proclama il miglior giocatore in circolazione. Una vicenda che per certi tratti può ricordare quella di “Asso”, in cui il nostro Adriano Celentano sfida e batte “Il Marsigliese”, per poi venire però ucciso.
In “Kaleidoscope” i protagonisti sono invece due innamorati che dopo aver truccato il retro di alcuni mazzi di carte vincono in continuazione ai tavoli londinese di poker. Anche in “…continuavano a chiamarlo Trinità” con Bud Spencer e Terence Hill sono presenti scene in cui si gioca a carte. Non mancano partite memorabili anche tra le avventure di 007, in particolare in “Casino Royale”. Tornando ai film italiani, si ricordano anche due commedie con Diego Abatantuono: “Regalo di Natale” e “La rivincita di Natale”, incentrati sempre sul poker.
Con così tanti film sul tema, anche chi non è patito dell’azzardo conosce più o meno i nomi dei vari giochi di carte. Al giorno d’oggi l’offerta di giochi di un casinò live è talmente ampia che il semplice sentir nominare il poker o il blackjack diventa sempre più frequente. Chissà che i prossimi film non si ispirino allora anche alla realtà del gioco digitale, senza dover riprodurre necessariamente un set in un casinò vero e proprio…