Pacific Rim: La rivolta
Pacific Rim: La rivolta è il sequel di Pacific Rim, diretto da Guillermo del Toro. Nel sequel, Steven S. DeKnight prende in mano le redini della regia, dirigendo un cast tutto nuovo. Il film è stato scritto dallo stesso regista assieme a Emily Carmichael, Kira Snyder e T.S. Nowlin, basandosi sui personaggi creati da Travis Beacham, autore del primo Pacific Rim.
John Boyega, Scott Eastwood e Cailee Spaeny prestano il volto alla nuova generazione di piloti Jaeger pronti a dare il tutto per tutto per salvare il pianeta.
Un mondo senza Kaiju, ma non per molto…
È il 2035, dieci anni dopo la Battaglia della Breccia, in cui fu chiuso il portale interdimensionale creato dai Precursori (attraverso il quale inviarono Kaiju predoni). L’ex pilota di Jaeger Jake Pentecost – figlio dell’eroe della Battaglia della Breccia Stacker Pentecost – si guadagna da vivere rubando e vendendo parti di Jaeger al mercato nero nell’area di Los Angeles.
Dopo aver rintracciato parte del nucleo energetico di un Jaeger dismesso, si imbatte in un’officina segreta gestita dalla quindicenne appassionata di Jaeger, Amara Namani. Entrambi vengono arrestati dal Pan-Pacific Defense Corps (PPDC), dopo un alterco tra il piccolo Jaeger Scrapper di Amara e la polizia Jaeger. Una trasmissione olografica della sorella adottiva di Jake e segretario generale del PPDC, Mako Mori, lo convince a tornare al PPDC come istruttore, con Amara come sua recluta.
Lì Jake Pentecost dovrà formare una nuova generazione di piloti Jaeger, per fermare una nuova nuova minaccia causata dall’arrivo di nuovi Kaiju. Ma non tutto è come sembra; la minaccia potrebbe provenire da luoghi inaspettati…
Il nostro parere
Pacific Rim: La rivolta è il classico sequel di un blockbuster di enorme successo. Fatto per intrattenere e per battere cassa, Steven S. DeKnight ne è consapevole e non si vergogna di consegnare al pubblico un film ricco d’azione e momenti spensierati. Consapevole di non riuscire a eguagliare il linguaggio raffinato di Del Toro, si limita a mettere in scena spettacolari sequenze action.
Dopo aver pagato il biglietto per un film dove robot giganti lottano contro mostri giganti, il pubblico può stare tranquillo: il film fa vedere tutto ciò e molto altro ancora. Lo scontro fra maschi alfa Jake Pentecost – John Boyega e Nate Lambert – Scott Eastwood nel corso del film farà sorridere alcune persone, e storcere il naso ad altre. Mentre la crescita del personaggio interpretato da Cailee Spaeny – Amara Namani, che dovrà ambientarsi fra le reclute del PPDC coinvolgerà i più giovani spettatori.
I fan di Guillermo Del Toro stiano alla larga dalla ricerca di scelte registiche interessanti. Il film non si vergogna di essere ciò che è; e questo lo rende ancora più divertente. I vecchi personaggi del primo film sono completamente assenti tranne Hermann Gottlieb – Burn Gorman e il dottor. Newton Geiszler – Charlie Day che tornano a brillare sullo schermo scontrandosi e lanciandosi frecciatine formando un duo scoppiettante.
Gli effetti speciali e le sequenze action sono il fulcro del film e permettono allo spettatore di immedesimarsi in un mondo futuristico ricco di luci, ologrammi, robot e mostri. Rispetto al primo capitolo, l’universo narrativo viene arricchito notevolmente, donando spessore più all’ambiente circostante (o il brand, dipende dai punti di vista) che ai protagonisti.
L’amore che Pacific Rim: La rivolta ha nei confronti dei classici monster-movie e dei Mecha Giapponesi è incommensurabile; infatti durante il film troviamo qualche citazione a riguardo.
Ricalcando lo stilema classico del genere, Pacific Rim: La rivolta è una lettera d’amore ai monster-movie del sol levante, ricco d’azione con mostri e robot giganti, ma senza uno sviluppo profondo dei personaggi. Lo spettatore rimane con la voglia di volersi interessare ai protagonisti, che purtroppo rimarrà insoddisfatta.
Cast ufficiale
Cast:
John Boyega
Scott Eastwood
Cailee Spaeny
Burn Gorman
Charlie Day
Il film è disponibile su Netflix