Daitona dopo 5 anni di successi ha deciso di rinnovarsi con una nuova veste grafica. E al centro del progetto c’è la creazione di un nuovo logo e del sito aziendale.
Un nuovo logo per Daitona
Prima di tutto un cambiamento del logo. Una scelta dettata dalla volontà di far emergere la firma dei tre partner che si evidenzia nella D calligrafica di Daitona. A commentare il cambiamento e a descrivere la scelta stilistica Lorenzo Giovenga, co-founder Daitona:
«È come se volessimo firmare a penna i nostri prodotti. Tutto ciò che decidiamo di produrre o distribuire, continua, deriva da una studio creativo che permette al prodotto, sin dalla sua nascita, di avere un posizionamento su un mercato sempre più complesso e frammentato».
Daitona cambia anche il portale
L’altra co-founder Daitona, Valentina Signorelli, ha, invece, parlato del nuovo portale.
«Il portale cavalca l’evoluzione digitale e mette al centro del progetto l’idea di cinema della casa di produzione. Un’idea che si basa sull’internazionalità e sul forte impatto visivo e comunicativo».
Il nuovo sito (qui per visitarlo) racconta attraverso le immagini l’unicità di Daitona inserendosi nel panorama dell’audiovisivo come una disruptive anomaly.
Nonostante questi cambiamenti, sia del logo che del portale, non cambia il resto. Valori, persone, management e proprietà restano comunque gli stessi. Il nuovo rebranding comunica la visione dell’innovazione come cuore pulsante di Daitona, soprattutto in questo periodo, e riflette la voglia di crescita che non abbandona mai l’azienda.
Una realtà importante
Lorenzo Lazzarini, infine, terzo co-founder Daitona ha voluto puntare i riflettori sull’unicità della casa di produzione:
«Daitona è unica fin dalla sua nascita. E questa unicità si riflette già nel giorno della sua nascita: 29 febbraio 2016. Un giorno che scompare dai calendari per poi riapparire ogni 4 anni, come l’Isola che non c’è di Peter Pan. Un sogno rivoluzionario che permette di immaginare mondi e storie che non esistono: questa la nostra idea di cinema».
Questo spirito ha portato Daitona, con Happy Birthday, diretto da Lorenzo Giovenga, a partecipare alla 76° Mostra Internazionale del Cinema di Venezia (e anche come evento speciale a Alice nella Città, come si può leggere qui). Un progetto transmediale innovativo che vanta la partecipazione di talenti straordinari come Fortunato Cerlino e dirompenti asset di comunicazione come Jenny De Nucci e Achille Lauro. Rai Cinema ha deciso di sposare il progetto e lanciare la linea di produzione di contenuti in VR. Happy Birthday su Rai Play ottiene oltre le 149.000 visualizzazioni posizionandosi tra i corti più visti di tutti i tempi.
Alcuni precedenti progetti di Daiton
Oltre alla già citata Rai cinema, Daitona negli anni ha stretto rapporti con molti partner come One More Pictures, NUOVO IMAIE, Regione Campania, Associazione Luca Coscioni, Federazione Italiana Associazione Sordi e MIBACT.
Tra gli altri progetti ricordiamo il lungometraggio Daitona – il film diretto da Lorenzo Giovenga, il documentario Where is Europe? di Valentina Signorelli, girato a bordo della nave Aquarius, Intolerance il primo drama-fantasy recitato in lingua dei segni diretto da Lorenzo Giovenga e Giuliano Giacomelli, distribuito da Elenfant Distribution e Rai Cinema Channel, il docu-film Storia di Ray dell’esordiente Giuseppe di Renzo.
Il presente di Daitona è sempre sul fronte di un cinema d’autore contemporaneo. Ed è già in lavorazione l’opera prima di un giovane regista, Alessandro Marzullo, che sarà girata in pellicola 16mm. Un continuo processo di sperimentazione che affonda le radici nella storia del cinema ma le sa tradurre in un linguaggio contemporaneo e fruibile al pubblico.
Lo studio del mercato audiovisivo contemporaneo spinge a sperimentare anche la narrazione seriale tanto cara alle generazioni più giovani e alle piattaforme OTT che affollano la fruizione quotidiana, senza mai dimenticare però il grande schermo.
I nuovi progetti di Daiton
Nel presente di Daitona troviamo il lancio di DOGODOT (qui per visitare il sito). In un mercato in continua trasformazione DOGODOT è la risposta per tutti coloro che vogliono puntare su innovazione, velocità e creatività. I tre valori si riflettono anche nello stile del brand: il logo e il sito ne sono la diretta conseguenza. I tre co-founder hanno deciso di spiegare questo nuovo brand legandolo all’esigenza di raccontare storie.
Nata come costola di Daitona, DOGODOT è un laboratorio audiovisivo a servizio di esperienze transmediali. I tre lo hanno approfondito in questo modo: «Il processo creativo del prodotto non può mai prescindere dal media che lo ospiterà e al suo interno dovrà contenere spunti tali da permettere allo stesso di allargare il target naturale di riferimento».
La scuderia di DOGODOT vanta un team di creativi, autori e registi capaci di garantire al progetto i valori propri dell’agenzia.
Nonostante la giovane età, DOGODOT può già vantare partner pubblicitari importanti come Rai Pubblicità, Agi Factory e brand di rilievo nazionale come Nestlè, WWF e Parmalat. Tra i format TV va ricordato Drink Me out, un viaggio tra i migliori cocktail bar d’Italia, in onda su LA7 D. Durante il lockdown sviluppa sul web la prima serie girata interamente da remoto London Lockdown diretto da Valentina Signorelli.
Di recentissima produzione la short-comedy Nel Nome del Padel, ideata e diretta da Matteo Nicoletta e Matteo Branciamore. Dedicata allo sport più in voga del momento, in pochi giorni ha raccolto numerosi consensi online e importanti menzioni in TV.
Il trailer del rebranding Daitona