John Logan, che ha ricevuto tre nomination agli Oscar per le sceneggiature di The Aviator, Hugo Cabret e Il Gladiatore, debutterà alla regia con l’horror Whistler Camp.
Logan ha vinto un Tony Award per la sua commedia Red e ha scritto il libro per il musical Moulin Rouge. La sua carriera da sceneggiatore, invece, vanta numerosi successi. Oltre alle tre nomination agli Oscar, ha ricevuto numerosi premi BAFTA, WGA, Edgar Awards e Golden Globes.
Ha lavorato ai film: Skyfall, Spectre, L’ultimo samurai, Sweeney Todd, Rango, Alien: Covenant e Ogni maledetta domenica.
È, inoltre, il creatore della fortunata serie di Showtime Penny Dreadful, che, sullo sfondo della Londra vittoriana, intreccia le origini dei più noti personaggi della letteratura horror.
Whistler Camp: la trama e la produzione
Il film è ancora in pre-produzione, precisamente in fase di casting. Sappiamo, però, che Whistler Camp sarà:
Una storia di emancipazione ambientata in un campo in cui vengono praticate le terapie di conversione.
Jason Blum, con la Blumhouse Productions, si occuperà della produzione, assieme a Michael Aguilar (già produttore di Penny Dreadful e Kidding). Ryan Turek ricoprirà, invece, il ruolo di esecutivo creativo.
Al momento non è ancora stata resa nota la data d’inizio della produzione del film.
Whistler Camp parlerà del delicato tema delle terapie di conversione
Whistler Camp andrà a inserirsi nella lista dei film che hanno trattato il tema delle terapie di conversione, insieme a Boy Erased (adattamento diretto da Joel Edgerton, con Lucas Hedges) e The Miseducation of Cameron Post (di Desiree Akhavan, con Chloë Grace Moretz).
La terapia di conversione (o ‘riparativa’) è una pratica terribile, che purtroppo costituisce una realtà ancora molto radicata negli Stati Uniti. Basti pensare al fatto che soltanto in 20 stati, nel Distretto di Columbia, nel Commonwelth di Puerto Rico e in 85 comuni (situati principalmente in Florida, Ohio, Pennsylvania, Winsconsin e Minnesota) è stata vietata sui minori. Washington D.C. è invece l’unica giurisdizione statunitense che l’ha vietata anche sugli adulti.
Sono pochi gli stati ad aver completamente abolito pratiche di questo tipo, e l’Italia non è tra questi. Si tratta, quindi, di un tema molto attuale, che ci fa presupporre che John Logan, con il suo Whistler Camp, tenterà di smuovere le coscienze degli spettatori attraverso un genere cinematografico, l’horror, che è probabilmente il più indicato per raccontare questa atroce realtà.