Disponibile su Prime Video Antebellum, thriller a tematiche antirazziste scritto e diretto da Gerard Bush e Christopher Renz.
La storia
Un piano sequenza inziale ci cala da subito dentro la guerra civile americana. Siamo in una piantagione di cotone dove schiavi di colore vengono sottoposti a brutali violenze da parte dei loro carcerieri, soldati dell’esercito sudista confederato. Fra i prigionieri vive Eden (l’attrice, cantautrice e produttrice musicale Janelle Monáe), picchiata, stuprata e marchiata a fuoco dal suo padrone, il Generale.
Quando, però, una mattina Eden viene svegliata dal suono di un cellulare, veniamo improvvisamente catapultati nel nostro secolo.
Eden in realtà si chiama Veronica Henley ed è una scrittrice di successo attivista della lotta alle discriminazioni razziali e di genere.
Ci chiediamo, quindi, se tutta la prima parte ambientata ai tempi della guerra civile sia stato solo un orrendo sogno.
È solo successivamente che comprenderemo la connessione esistente fra le due diverse situazioni.
Un film mediocre aspramente criticato dalla comunità nera americana
Diciamolo subito, Antebellum, film con personaggi afroamericani realizzato da bianchi, è un’opera mediocre in cui, per circa un’ora e un quarto, non succede assolutamente nulla. Il che, per essere un thriller con sfumature horror, è decisamente avvilente.
È inoltre caratterizzato da una recitazione che si addice più a una soap opera che a un film di qualità, nonostante il cast sia arricchito dalla presenza di Gabourey Sidibe, attrice che avevamo apprezzato tantissimo nel ben più significativo Preciouse che qui interpreta un’amica di Veronica assetata di sesso.
L’interessa maggiore per Antebellum lo si ha, soprattutto, per la voglia di capire come mai, in patria, questo film sia andato incontro ad aspre critiche proprio da parte della comunità afroamericana. La quale non ha apprezzato il modo in cui i neri e le loro sofferenze sono state trattate.
Robert Daniels su “Vulture” scrive, ad esempio, che “rendendo il dolore storico della schiavitù in modo così apatico, i realizzatori del film gestiscono il trauma nero con la premura di un bambino che gioca con un Super Soaker. Riposizionando quel dolore storico negli Stati Uniti contemporanei, stanno dicendo che questi tempi sono brutti e non così lontani dall’America anteguerra come ci piace pensare, ma non riescono a riflettere su come la ferocia dei simpatizzanti confederati si sia inevitabilmente evoluta nel corso degli anni.
Un film sbagliato
Ciò che si imputa a questo film è, soprattutto, il fatto di essere un film sbagliato.
È sbagliato come thriller, perché a farla da padrona è soprattutto la noia, almeno sino ai due terzi della narrazione. Lo è perché i personaggi sono tutti abbozzati e mancano di un qualsiasi spessore psicologico.
È sbagliato perché, quando l’aspetto orrorifico sembra finalmente decollare, uno spettatore anche solo minimamente avvezzo a questo tipo di meccanismi, comprende subito il nesso fra la parte ambientata nell’Ottocento e quella collocata ai giorni nostri.
È anche sbagliato perché dissemina spunti horror (pochi in realtà) che poi non vengono sviluppati. Come quello della bambina dall’aspetto cadaverico che Veronica incontra nell’ascensore dell’albergo e che ricorda una delle gemelline dell’Overloock Hotel di kubrickiana memoria.
E, infine, è sbagliato – o, per meglio dire, inutile – perché nulla di nuovo apporta alla causa delle lotte dei neri americani nell’affermazione dei propri diritti.
Antebellum è un film che vorrebbe utilizzare gli stilemi di genere sull’onda di Get Out, il bellissimo horror di Jordan Peele (la produzione è la stessa) per lanciare un messaggio antirazzista. Sempre necessario soprattutto di questi tempi in cui si assiste alle lotte del movimento attivista “Black Lives Matter”. Purtroppo gli autori hanno realizzato solo un prodotto mediocre che finirà ben presto nel dimenticatoio, senza nulla aggiungere alla corposa e qualitativamente importante cinematografia afroamericana.
Antebellum
Anno: 2020
Durata: 105'
Distribuzione: Eagle Pictures, Prime Video
Genere: Thriller
Nazionalita: Stati Uniti
Regia: Gerard Bush, Christopher Renz
Data di uscita: 14-December-2020
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