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Anche il Godzilla hard in VHS Generation vol. 2

In collaborazione con Home Movies, Digitmovies ci riporta nell’oltrespazio analogico lanciando in dvd VHS Generation vol. 2, curato come il precedente disco dal cineasta indipendente Paolo Fazzini.

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Si torna quindi a parlare delle produzioni italiane appartenenti alle valide generazioni anni Ottanta e Novanta  della affascinante e purtroppo tramontata epoca delle videocassette.

A differenza di VHS Generation vol. 1, però, stavolta non abbiamo dieci cortometraggi, bensì cinque short e un lungometraggio.

E partiamo proprio da quest’ultimo: My lovely burnt brother and his squashed brain. Un titolo che è tutto un programma e che fu un vero e proprio oggetto di culto nell’era del collezionismo su nastro magnetico. Soprattutto perché, pur essendo stato girato in sedici millimetri dagli italianissimi Giovanni Arduino e Andrea Lioy, riuscì ad ottenere distribuzione in videocassetta all’estero, ma non in patria. Circa settanta bizzarri minuti dichiaratamente ispirati al Frank Henenlotter di Basket case, ma anche al John Waters di Pink flamingos. Circa settanta minuti incentrati sulla sanguinosa vendetta messa in atto dalla bruttina lavorante di uno studio dentistico nei confronti dei clienti che la sbeffeggiano.

Vendetta che concretizza scagliandogli contro il fratello ustionato e dal volto nascosto sotto un cappuccio da Ku Klux Klan, reso docile e obbediente come uno zombi. Vendetta che, ovviamente, si consuma nei modi più sadici, tra momenti in bianco e nero e altri interamente commentati dalla sola colonna sonora. Senza contare un’esibizione rock, a condire ulteriormente l’assurdità di un’operazione orchestrata tra siringhe dissanguanti, anguille nella vasca da bagno e un viso letteralmente affettato (!!!). Prima che si passi ai sei minuti senza parole e suggestivamente immersi in tonalità bluastre e rosse de Il milite ignoto di Alceo FX Positano.

Per poi passare alla oltre mezz’ora di seduta spiritica dall’epilogo splatter inscenata da Nicola Lombardi in Alla luce delle candele. Un horror che, oltretutto, vanta alla produzione e agli effetti speciali il compianto Fabio Salerno, autore del mitico Notte profonda. Il tanto onirico quanto allucinato L’ultima cena di Ivan Zuccon, poi, provvede già a testimoniare la professionalità del regista ferrarese di Wrath of the crows.

Ma la ciliegina sulla torta di VHS Generation vol. 2 è sicuramente rappresentata dal dittico Pornozilla.

Uno diretto da Maurizio Arietti sotto pseudonimo MEFI, l’altro da Tonino Spazio e Giovanni Cinema, promettono in salsa amatoriale ciò che il titolo suggerisce. Di conseguenza, un action figure di Godzilla che consuma nel primo espliciti rapporti sessuali con altri mostri e Barbie, per coinvolgere nel secondo addirittura Ken. Con tanto di sigla di Furia, cavallo del west opportunamente rivisitata ai fini dell’accentuazione della comicità generale. Mentre, sempre a proposito di “pupazzi perversi”, Experimental dementia di Erik Ursich  occupa la sezione extra di VHS Generation vol. 2, insieme ad altri ricchi contenuti. A cominciare dalla presentazione del sopra menzionato Fazzini, tre minuti sugli effetti speciali di Alla luce delle candele e un’introduzione di Arduino al suo film. Al fianco del trailer di Transitus di Alceo FX Positano e un’intervista di diciassette minuti allo stesso. Oltre ad una slideshow de Il milite ignoto e al contenuto dvd-rom per accederne alla colonna sonora remix.

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