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La serie su Caterina la Grande in chiave pop: recensione di THE GREAT, in streaming su Starzplay

Dopo la miniserie SKY e HBO, un'altro prodotto mira a raccontare le gesta di Caterina La Grande, ma con uno stile più graffiante e qualche libertà storica in più

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The Great è sbarcato su Starz Play, il “canale” di Apple TV, il 18 giugno 2020. La miniserie creata da Tony McNamara (sceneggiatore de La favorita) e incentrata sulla vita di Caterina la grande – da qui il titolo – è una rivisitazione in chiave pop. Con Elle Fanning e Nicholas Hoult nei ruoli dell’imperatrice e dell’imperatore di Russia.

The Great | La storia di Caterina la Grande

Dopo aver ammirato la grazia e l’eleganza di Dame Helen Mirren, protagonista delle quattro puntate di Caterina la Grande, tocca alla giovane ed eterea Fanning prendere in carico il testimone di un personaggio così ricco e appassionante.

Se nella prima miniserie (targata HBO) vengono raccontati gli ultimi vent’anni della regnante a corte, in questo nuovo progetto conosciamo Caterina, al secolo Sofia Federica Augusta, all’inizio del suo insediamento in Russia. Arrivata da una piccola realtà tedesca, la giovane appare alquanto ingenua e sognatrice. Almeno sino a che non si scontra con la realtà dell’impero di Pietro. E il colpo è bello grosso.

The Great su Starz Play

Ma Caterina è un osso duro, una tipa che non si lascia abbattere dalle difficoltà, e che anzi trova (quasi) sempre un modo di aggirarle o volgerle in suo favore.

The Great e il paragone con Dickinson

La chiave del successo di The Great è tanto nella rappresentazione della sua protagonista, quanto in quella del contesto in cui ella vive e agisce.

Altro titolo paragonabile è Dickinson, la serie statunitense (disponibile da novembre 2019 su Apple TV) creata da Alena Smith sulla celebre poetessa, fotografata in chiave moderna e “sovversiva”. La rivoluzionarietà e l’originalità di tali prodotti televisivi si rispecchia allora nelle storie e nelle figure di queste giovani donne, a loro modo portatrici di qualcosa di nuovo, che sia in ambito letterario o tra le fila di una prestigiosa corte imperiale.

Come la Emily Dickinson interpretata da Hailee Steinfield, anche la Caterina della Fanning tende a sconvolgere chi gli sta intorno: da un lato parenti, amici e possibili spasimanti, dall’altro dame assecondate in tutto e per tutto, uomini di fede che non hanno idea di cosa sia la scienza, servi abituati a essere maltrattati e, soprattutto, un imperatore alquanto sopra le righe.

Caterina e Pietro: mondi a confronto

Proprio nel confronto/scontro tra Caterina e Pietro viene fuori il cuore pulsante del progetto, dal momento che i due non potrebbero essere più diversi l’uno dall’altro.

The Great su Starz Play

Pietro è un bambinone mai realmente cresciuto, sebbene dalle sue scelte dipendano le esistenze di milioni e milioni di persone, il cui unico scopo è quello di spassarsela al grido di Huzza!

Caterina è invece costretta a maturare più in fretta delle sue coetanee, essendo la prescelta a convolare a nozze con un regnante al quale si presume dovrà dare un erede maschio. Ma ciò che la conduce a un determinato percorso, al di là del suo più intimo senso civico, morale e artistico, è il rendersi conto che la realtà immaginata è ben diversa da quella che la attende.

L’amore e l’arte

Innanzitutto il romanticismo descrittole a casa, il sentimento che conduce due anime a sentirsi una sola, non è contemplato all’interno di un mondo come una corte. Ed è solo per un caso che ne assaggerà una fetta grazie all’amante (interpretato da Sebastian de Souza, visto anche in Normal People) che sceglie per lei niente meno che il marito Pietro.

Cercherà allora di porre le sue attenzioni sull’arte, la cultura, la scienza, così estranei in quell’ambiente, tentando ove possibile di manipolare il marito, di indirizzarlo in quella che lei ritiene sia la giusta direzione, di modellarne se non proprio le intenzioni quantomeno i gesti. Gesti che hanno dell’assurdo, dell’egocentrismo esagerato e del maniacale.

The Great su Starz Play

Caterina la Grande esempio di dispotismo illuminato

Ultima – ma solo in ordine cronologico, dal momento che è l’apice della vicenda raccontata – la giustizia, fondamento di qualsivoglia società, gestita in maniera alquanto arbitraria e senza una vera coscienza a farle da guida, che ha assunto col tempo un ruolo di semplice orpello. Almeno fino a che non ne prenderà il timone Caterina, mettendo a rischio se stessa e ciò a cui più tiene, in nome di un bene più grande.

Ricordiamo però che tutto è letto e reso in chiave comico-grottesca, il che rende la narrazione agevole ed estremamente piacevole, nonostante celi un reale e spesso tragico spaccato di vita dell’epoca.

The Great su Starz Play

Per chi conosce la storia di Caterina la Grande, sarà divertente scoprire quanto e come il personaggio (di lei da giovane) si sia prestato ad una simile rivisitazione, andando a soffermarsi su quelli che sono gli elementi biografici veritieri e le invenzioni utili a rinforzare il messaggio. L’imperatrice di Russia è infatti stata una delle donne più importanti e potenti della nostra Storia, tra i maggiori esempi di dispotismo illuminato.

Salve sono Sabrina Colangeli, se volete avere il mio punto di vista su altre serie tv cliccate qui.

THE GREAT

  • Anno: 2020
  • Durata: 10 episodi
  • Distribuzione: Starzplay
  • Genere: storico / drammatico
  • Nazionalita: Stati Uniti
  • Regia: aavv
  • Data di uscita: 18-June-2020

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