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Film da Vedere

Soul Kitchen, la commedia di Fatih Akın vincitrice del Leone d’Argento

Vincitore del Leone d'Argento alla Mostra di Venezia, Soul Kitchen è la felicissima incursione del regista turco-tedesco Fatih Akın nella commedia. Un film che riesce a far ridere di gusto, ponendo al centro della narrazione questioni anche importanti, come quella della multietnicità della società moderna

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Soul Kitchen, un film del 2009 diretto da Fatih Akın, scritto dallo stesso regista con la collaborazione dell’interprete protagonista Adam Bousdoukos. Il film è stato presentato in concorso alla 66ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, dove si è aggiudicato il premio Leone d’argento – Gran premio della giuria. Con Adam Bousdoukos, Moritz Bleibtreu, Birol Ünel, Wotan Wilke Möhring, Jan Fedder.

Sinossi
Zinos (Adam Bousdoukos) è il proprietario di origine greca di un ristorante di Amburgo che sta attraversando un periodo di notevoli difficoltà: la sua fidanzata Nadine si è trasferita a Shanghai e ai suoi clienti il nuovo chef che ha assunto non va affatto a genio, tanto che hanno deciso in massa di boicottare il locale. Per Zinos si tratterà così di intraprendere una lotta su due fronti: riconquistare la fiducia della clientela e il cuore di Nadine. Due compiti che però non lo spingono decisamente nelle stessa direzione, mettendolo di fronte a scelte complicate.

Scoppiettante e briosa commedia sul tema della multietnicità della società moderna, una pellicola che riesce a far ridere e di gusto, ma in maniera intelligente, come purtroppo capita poche volte. Diretto da un Fatih Akin che non ti aspetti, divertente e pure (si direbbe) divertito, lontano dai toni drammatici e dolenti che connotavano La Sposa Turca e Ai Confini del Paradiso, Soul Kitchen è una commedia dal ritmo brioso che, senza perdere mai il tono umoristico, riesce a parlare di argomenti tutt’altro che facili, come la coesistenza di culture differenti e le difficoltà di convivenze forzate dovute all’emigrazione. Merito del protagonista, Adam Bousdoukos, che ha collaborato anche alla sceneggiatura ed è pure un esperto di musica, cosa non casuale in un film come questo. Il suo Zinos pare sempre in bilico ma non perde mai la bussola di fronte alle disavventure che gli piovono addosso in sequenza; sembra uno sprovveduto e, invece, è un personaggio positivo che non si arrende, schiva le botte del destino e prosegue per la sua strada. È un sognatore che però sa tenere i piedi per terra, sa cogliere le occasioni, si dimostra generoso e alla fine viene premiato.

Soul Kitchen mette in scena una storia sorretta da un tono scoppiettante che strappa risate continue. Alla buona riuscita complessiva, oltre alla abilità del regista, che è ormai uno dei più interessanti nel panorama europeo, contribuisce senza dubbio la performance del cast. Detto sopra del bravo Adam Bousdoukos, vanno riconosciuti i giusti meriti anche a Moritz Bleibtreu, perfetto nei panni dello scalcinato fratello Ilias, mentre Birol Ünel è il folle e geniale chef Shayn. Tuttavia l’elemento fondamentale che fa di questo Soul Kitchen una delle commedie più divertenti (e intelligenti) viste negli ultimi anni, è il corollario di personaggio secondari tutti straordinariamente azzeccati: dalla algida e spocchiosa fidanzata Nadine (Pheline Roggan) alla spietata funzionaria del fisco Schuster (Catrin Striebeck), dal vecchio Sokrates (Demir Gökgöl), marinaio in pensione sempre pronto a sbeffeggiare il protagonista, all’ex compagno di scuola e finto amico Neumann (Wotan Wilke Möhring), fino alla bella massaggiatrice Anna (Dorka Gryllus), che rappresenterà per Zinos non solo la soluzione per i suoi malanni alla schiena ma anche la speranza di una nuova vita. Nota finale è la musica, che di questo film che non è solo accompagnamento ma elemento fondamentale. Visione consigliata.

  • Anno: 2009
  • Durata: 99'
  • Distribuzione: Bim Distribuzione
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: Germania
  • Regia: Fatih Akın