Senza Rossetto: all’AAMOD il film di ricerca sull’immaginario femminile alla vigilia del voto del ’46 (30 gennaio)
Il 30 gennaio la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ospiterà presso la propria sede la proiezione del documentario Senza Rossetto, regia di Silvana Profeta, da un’idea di Emanuela Mazzina e Silvana Profeta. Il film indaga attraverso video-testimonianze, girati, materiali di repertorio resi disponibili dall’Aamod e dall’archivio Luce Cinecittà, la costruzione dell’immaginario femminile intorno agli anni che precedono il 2 giugno del 1946
“L’importanza di quel voto, in quel momento non l’ho capita come la capisco adesso”
SENZA ROSSETTO
un film di Silvana Profeta
da un progetto di Emanuela Mazzina e Silvana Profeta
Una produzione REGESTA.EXE in collaborazione con la Fondazione Aamod
La proiezione del film (ore 18:00) sarà preceduta da un dibattito (ore 16:00) dal titolo Le donne e la nascita della Repubblica. Lavorare con le fonti orali: metodologie, pratiche, mestieri, strumenti, usi
Interventi previsti: Luciana Castellina (giornalista), Francesca Koch (Casa internazionale delle donne), Roberta Tucci (antropologa), Sabina Magrini (ICBSA), Flavia Nardelli (parlamentare), Giulia Rodano (ex assessore Regione Lazio), Marcella Burderi (AISO), Paola Scarnati (AAMOD), Emanuela Mazzina(Archivio digitale Senza Rossetto)
Saranno presenti la regista Silvana Profeta e il produttore e presidente di Regesta.exe Giovanni Bruno
Modera Vincenzo Vita (presidente AAMOD)
Sala Zavattini FONDAZIONE AAMOD
Via Ostiense 106 – Roma (Centrale Montemartini)
Ingresso libero fino ad esaurimento posti. Si consiglia la prenotazione alla mail eventi@aamod.it
Il 30 gennaio la Fondazione Archivio Audiovisivo del Movimento Operaio e Democratico ospiterà presso la propria sede la proiezione del documentario Senza Rossetto, regia di Silvana Profeta, da un’idea di Emanuela Mazzina e Silvana Profeta, prodotto da regesta.exe in collaborazione con la Fondazione Aamod. Il film di Silvana Profeta, con il montaggio di Milena Fiore, indaga attraverso video-testimonianze, girati, materiali di repertorio resi disponibili dall’Aamod e dall’archivio Luce Cinecittà, la costruzione dell’immaginario femminile intorno agli anni che precedono il 2 giugno del 1946, data che vede le donne italiane acquisire per la prima volta il diritto al voto e diventare soggetto politico attivo nella costruzione dell’identità nazionale. L’evento si articolerà in un incontro di presentazione del documentario, e dell’omonimo progetto a monte, con interventi sul rapporto tra presenza femminile e costruzione della memoria collettiva, sulle metodologie e il valore di raccolta delle fonti orali per progetti storici e per la didattica, quindi nella proiezione del film Senza Rossetto (colore e b/n, durata 52’).
Una ricerca sull’immaginario pubblico femminile alla vigilia del voto del 1946
Tappa essenziale di un progetto cross-mediale avviato nel 2016 da Silvana Profeta, antropologa visuale, ed Emanuela Mazzina, archivista, con il nome di Senza Rossettoper il riferimento alla raccomandazione impartita alle elettrici di evitare il rossetto per non sporcare la scheda che doveva essere umettata e incollata, pena l’invalidazione, il documentario diventa il luogo della ricostruzione di un immaginario femminile dello spazio pubblico.
Il film costruisce una narrazione polifonica e complessa, volendo raccogliere le storie personali ed intime di tante donne – distanti per classi sociali e geografie, per ideali e visioni del mondo – riattivare i ricordi del passato su alcuni temi scelti – la dittatura, la guerra, l’antifascismo, la libertà raggiunta – ed innescare riflessioni sul presente e sul futuro che ancora le attende, permettendo una rilettura della memoria collettiva attraverso il dipanarsi di memorie minute, emotive e nascoste, mai completamente date una volta per tutte e sempre interrogabili nel tempo.
Il film Senza Rossettoè stato proiettato per la prima volta a Firenze lo scorso 22 novembre al Festival di Cinema e Donne di Firenze, a due anni dalla presentazione, sempre al Festival, della versione pilota, il cortometraggio Senza Rossetto, vincitore di un significativo riconoscimento assegnato da una giovanissima giuria di 300 studenti, il Premio Anna Magnani. Il progetto è stato presentato alla seconda Conferenza nazionale di Public History, ad un corso di formazione per docenti presso l’Archivio storico del Quirinale, nei laboratori di storia multimediale per studenti presso l’Istituto Luigi Sturzo e del progetto Sguardi e Storie.
L’archivio digitale Senza Rossettoè un progetto in divenire, interessato ad accogliere nuove testimonianze e prevede la costruzione di un archivio delle registrazioni originali, con percorsi di accesso e navigazione tematici per la pubblicazione online.
Ciascun singolo incontro è descritto in una scheda d’archivio specifica ricca di metadati: la data della registrazione dell’intervista, gli autori dell’intervista, i nomi dell’operatore, del montatore; ciascuna intervista è descritta analiticamente in singoli segmenti, frammenti di racconto che potranno essere acceduti per temi, parole chiave, luoghi. A ciascuna scheda – intervista è collegata una scheda anagrafica della persona intervistata, corredata del documento di liberatoria, e di eventuali immagini o testi, riguardanti l’intervistata, messi a disposizione durante o dopo l’incontro.
L’archivio sarà presentato durante l’incontro.
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