fbpx
Connect with us

Mubi Film

‘The Greenaway Alphabet’ di Saskia Boddeke su Mubi

Un vivace e originale film-dizionario sull'universo del regista Peter Greenaway. Su Mubi

Pubblicato

il

The Greenaway Alphabet. Chissà se Saskia Boddeke ha letto i Sillabari di Goffredo Parise, in cui l’autore italiano dispose in ordine alfabetico una serie di racconti dedicati ai sentimenti umani, prima di girare il suo personalissimo abbecedario coinvolgendo le due persone a lei più care, ovvero suo marito Peter Greenaway, regista di fama internazionale, e la loro figlia Pip.
Nota soprattutto come artista multimediale, la regista olandese presentò The Greenaway Alphabet alla 16ma edizione dell’Ischia Film Festival e quando Alessandro De Simone, durante la manifestazione che si tiene tra le suggestive mura del Castello Aragonese, le chiese se questo lavoro può definirsi un atto d’amore lei si emozionò rispondendo che era sua intenzione donare alla figlia adolescente e fisiologicamente “ribelle” una testimonianza del sentimento che unisce ogni componente della famiglia all’altro.

Il racconto e gli ambienti

Il frizzante e originale film-dizionario ora su Mubi comincia con la A di Amsterdam, città nella quale Peter Greenaway spiega di essere felicemente approdato dopo aver vissuto 32 anni in Gran Bretagna. Ma Pip non è soddisfatta e con un vivace affondo propone al padre di aggiungere la A di Autistico, richiamandosi ad alcune caratteristiche della personalità del genitore. E’ solo l’inizio di una schermaglia giocosa con cui la moglie (quasi sempre dietro la telecamera) e la figlia (in campo accanto a lui) cercano di penetrare nel mondo misterioso del regista. Da parte sua, lui non si sottrae alle provocazioni, ammette il proprio “lato oscuro” ma soprattutto tenta sempre di andare oltre: se per esempio Pip rivela che Greenaway non ha amici, questi sottolinea che non ha nemici. Quando viene toccato il delicato argomento dei figli avuti con la ex moglie, che il regista non vede e non sente da molti anni, questi comprende che Pip può aver paura di essere abbandonata a sua volta e la rassicura che una cosa del genere non accadrà mai più.
Non solo Saskia Boddeke ha centrato il suo obbiettivo, ma cercando di eliminare qualsiasi filtro e lavorando sui sentimenti ha realizzato un affresco particolare che trascende il proprio nucleo familiare e racconta universalmente aspirazioni e paure in cui ogni spettatore può identificarsi. La location più sorprendente è l’interno della Oude Kerk di Amsterdam, antica Chiesa in cui è sepolta la moglie del pittore Rembrandt che si chiamava anche lei Saskia: Peter e Pip Greenaway dialogano stesi sul pavimento, ai due lati della pietra tombale grigia che campeggia tra loro con l’iscrizione funebre.
Al termine della proiezione del film, tra le magnifiche rovine della Cattedrale dell’Assunta, il direttore e fondatore dell’Ischia Film Festival Michelangelo Messina consegnò a Peter Greenaway il premio alla carriera.

MUBI Marzo 2022: omaggio a Pasolini e molto altro

  • Anno: 2017
  • Durata: 68'
  • Distribuzione: I Wonder Pictures
  • Genere: Documentario
  • Nazionalita: Olanda
  • Regia: Saskia Boddeke

Vuoi mettere in gioco le tue competenze di marketing e data analysis? Il tuo momento è adesso!
Candidati per entrare nel nostro Global Team scrivendo a direzione@taxidrivers.it Oggetto: Candidatura Taxi Drivers