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Film da Vedere

Atto di forza (Total Recall), il cult di Paul Verhoeven tratto da un racconto di Philip K. Dick

Atto di forza vanta l'intelligente lavoro di regia di Paul Verhoeven. Strepitosi gli effetti speciali: Arnold Schwarzenegger nascosto sotto le spoglie di un'irascibile signora bloccata alla frontiera marziana è un'immagine che sta già negli annali della fantascienza

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Atto di forza (Total Recall), un film del 1990 diretto da Paul Verhoeven, liberamente ispirato a un racconto breve di Philip K. Dick dal titolo Ricordiamo per voi (We Can Remember It For You Wholesale), interpretato da Arnold Schwarzenegger, Rachel Ticotin e Sharon Stone. Il film ha avuto un remake, Total Recall – Atto di forza (2012). Per questo film era stato previsto un seguito: l’opera mai realizzata avrebbe dovuto basarsi su un altro racconto di Dick, Rapporto di minoranza. Nella trama, Quaid sarebbe riuscito a portare alcuni mutanti da Marte sulla Terra e costoro, grazie alle loro facoltà precognitive, sarebbero stati in grado di prevedere i crimini prima che accadessero. Il film non ottenne semaforo verde nonostante il buon successo ricevuto, ma il soggetto, ampliato con nuovi elementi non presenti nel racconto originale, divenne la base per il film Minority Report, con i “Precog” al posto dei mutanti marziani.

Sinossi
Siamo nel 2084 e per il muscoloso operaio Doug Quaid l’ossessione è una sola: andare su Marte. Oltre ai normali viaggi di linea esistono anche società come la Recall capaci di impiantare nella memoria dei loro clienti il ricordo di settimane di vacanza passate sul pianeta rosso. Doug si rivolge alla Recall e lì cominciano i guai perché i tecnici scoprono che qualcosa non va nella sua testa. Doug, infatti, è stato veramente su Marte come agente segreto, e la sua attuale vita da operaio non è altro che una falsa memoria.

Il film affronta, come in molte opere di Philip K. Dick, il tema di cosa sia la realtà, se la realtà che viene percepita sia “vera” o non piuttosto un’illusione ottenuta attraverso la manipolazione della mente e dei ricordi. La storia è volutamente ambigua per quanto riguarda le avventure di Quaid: egli ha effettivamente vissuto quelle esperienze oppure ciò che lo spettatore vede è il famoso “Viaggio Virtuale” ideato dalla Rekall (in fondo gli era stata promessa un’avventura da agente segreto con pericoli e belle donne)? Chi è il vero protagonista, Douglas Quaid o Carl Hauser? Quest’ultimo è esistito davvero o fa solo parte delle finzioni impiantate nel cervello di Quaid, o magari è il contrario? Anche la storia del film, che parte in modo tutto sommato plausibile (sempre nell’ottica dei film di fantascienza) e termina nella fantasia più sfrenata con mutanti, resti di civiltà marziane e l’esplosione di un reattore nucleare, fa sorgere il dubbio su quanto sia vero (sebbene nella finzione del film) e su quanto sia una finzione creata per compiacere qualcuno. Gli effetti speciali sperimentali (per l’epoca) invadono non poco la scena. La storia in ogni caso si segue bene ed è molto originale. La sceneggiatura si spinge ben oltre il racconto di Dick da cui prende lo spunto iniziale per poi costruire un intreccio avvincente. Cast di fama all’altezza. Buono il ritmo e l’azione. Personaggi cattivi poco cattivi visto che i buoni sono poco buoni; insomma, un bel film.

Atto di forza

  • Anno: 1990
  • Durata: Fantascienza
  • Genere: 109'
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Paul Verhoeven

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