Connect with us

Film da Vedere

Due film di Marco Bellocchio: ‘Salto nel vuoto’ e ‘Gli occhi, la bocca’

Ecco due film consigliati al'interno della filmografia di Marco Bellocchio: Salto nel vuoto e Gli occhi, la bocca

Pubblicato

il

Salto nel vuoto

Salto nel vuoto è un film del 1980 diretto da Marco Bellocchio. Presentato in concorso al 33º Festival di Cannes, è valso ad Anouk Aimée il premio per la migliore interpretazione femminile ed a Michel Piccoli il premio per la miglior interpretazione maschile. Uno dei film più sottovalutati di Bellocchio (anche sceneggiatore, con Piero Natoli e Vincenzo Cerami), uno di quelli in cui le nevrosi familiari e le ansie sono asciugate da uno stile magistrale, con una direzione d’attori ispirata e con una cupezza totalmente sincera.

Riconoscimenti: 1980 – David di Donatello Miglior regista a Marco Bellocchio. 1980 – Festival di Cannes Migliore interpretazione femminile a Anouk Aimée, Miglior interpretazione maschile a Michel Piccoli.

Sinossi
Dopo anni di rapporto semimatrimoniale (si intuisce una relazione incestuosa), i fratelli Mauro e Marta Ponticelli entrano in crisi. Lui, pensando che lei stia diventando pazza, le fa conoscere Giovanni Sciabola, un avventuriero senza scrupoli, sperando che se ne innamori. In realtà sarà lui a finire male.

Gli occhi, la bocca

Gli occhi, la bocca è un film del 1982 diretto da Marco Bellocchio, con Lou Castel, Angela Molina e Michel Piccoli. Nel suo tipico linguaggio cinematografico antinaturalistico, Bellocchio indaga ancora una volta l’inconscio e la borghesia. Il personaggio di Wanda, refrattario a tutte le regole è il classico “perturbante” destinato a far saltare il coperchio delle repressioni. Il film è stato girato a Bologna e a Faenza (RA) nell’inverno del 1982.

Sinossi
Fuggito quando era ventenne dall’opprimente famiglia borghese, Giovanni torna a farci i conti per davvero, una quindicina d’anni dopo, in occasione del funerale del fratello Giuseppe, morto suicida. Gli sforzi di Giovanni per adeguarsi alla realtà borghese dei suoi familiari vengono inesorabilmente frustrati da Wanda, la ragazza indiretta colpevole della morte di Giuseppe, innamorato respinto.