Diretto da Giorgio Bruno e prodotto da Susanna Fernando, Sonia Broccatelli ed Emanuela Morozzi in associazione con Daniele Gramiccia, Almost dead ha vinto il premio per il miglior lungometraggio italiano al XXXVII Fantafestival – Mostra Internazionale del Film di Fantascienza e del Fantastico di Roma.
Dopo il trionfo presso il festival sponsorizzato dalla NASA MiSciFi 2017, dove si è aggiudicato il premio “Miglior Thriller”, dunque, un nuovo importante traguardo per l’opera di Bruno, incentrato sulla tragica avventura di Hope (Aylin Prandi), giovane donna che si sveglia all’interno di un’automobile sul ciglio di una strada deserta, seduta al fianco di un cadavere feminile, senza ricordare come sia giunta lì. Nell’abitacolo pochi oggetti: una pistola e un telefono cellulare quasi scarico; mentre un gruppo strane creature dal passo lento inizia a circondare la macchina, rendendo impossibile l’uscita, e una donna misteriosa, al telefono, rivela alla protagonista la presenza di un siero, in auto, capace di fermare il virus che sembra aver trasformato tutti in zombi affamati di carne umana.
Un prodotto di tensione che trae ispirazione da felici esperimenti cinematografici quali Buried – sepolto, in quanto, come il film di Rodrigo Cortés, testimonia la maniera in cui una sola ristretta location possa diventare parte integrante nello sviluppo della narrazione e del pathos filmico, in questo caso al servizio di una riuscita miscela di thriller psicologico, post-apocalittico e horror.
Miscela che non solo ha convinto i giurati della manifestazione romana diretta da Alberto Ravaglioli, ma ha anche conquistato il pubblico nel corso della sua proiezione ufficiale, conclusasi con un grande e caloroso applauso.