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40 sono i nuovi 20, film d’esordio di Hallie Meyers–Shyer, è una commedia poco originale e senza pretese, per un’ora e mezzo di intrattenimento disimpegnato

Nonostante la recitazione degli attori sia buona e ci sia una discreta comicità di fondo, 40 sono i nuovi 20 dell’esordiente Hallie Meyers–Shyer non convince. Siamo lontani dalle commedie sentimentali di Nora Ephron, ma soprattutto da quelle dirette da sua madre, la più celebre Nancy Meyers

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Rimettersi in gioco a quarant’anni non è facile. Soprattutto per chi divorzia a quest’età. Il Premio Oscar Reese Witherspoon è la protagonista dell’esilarante commedia 40 sono i nuovi 20, film d’esordio di Hallie Meyers-Shyer, figlia della celebre regista, sceneggiatrice e produttrice statunitense Nancy Meyers (What Women Want, È complicato, Lo stagista inaspettato).

In 40 sono i nuovi 20, Reese Witherspoon interpreta Alice Kinney, figlia di un noto regista hollywoodiano, la quale viene lasciata dal marito Austen (Micheal Sheen) e, perciò, decide di tornare a Los Angeles, nella casa paterna dove è nata e cresciuta. Durante i festeggiamenti del suo quarantaduesimo compleanno, incontra Harry (Pico Alexander), molto più giovane di lei, con il quale intreccia una relazione, ma la venuta inaspettata del suo ex marito, deciso a ritornare con lei, la porterà a dover scegliere tra la famiglia che ha sempre voluto e nuova travolgente storia d’amore.

Un’ottima Reese Witherspoon conferisce al suo personaggio vitalità, brillantezza e soprattutto un pizzico di sana follia, per un film che non ha assolutamente una trama originale. Ce ne sono tante di commedie che hanno come protagoniste delle quarantenni che si innamorano di un ventenne, basti pensare all’acclamato Prime di Ben Younger o a Calda emozione di Luis Mandoki, tanto per citare un paio di titoli. La sceneggiatura scritta dalla stessa Meyers – Shyer propone una storia priva di sorprese e descrive situazioni in cui è difficilissimo immedesimarsi.

Nonostante la recitazione degli attori sia buona e ci sia una discreta comicità di fondo, 40 sono i nuovi 20 non convince. Siamo ben lontani dalle commedie sentimentali di Nora Ephron,  ma soprattutto da quelle dirette da sua madre Nancy Meyers. Reese Witherspoon offre allo spettatore una piacevole interpretazione di Alice, la quale ha dei tempi comici strepitosi, sembra quasi di rivedere una versione giovanile di Goldie Hawn. Il risultato è un film gradevole che fa leva sui valori dell’amicizia, dell’amore e della famiglia. Per chi vuole trascorrere un’ora e mezza all’insegna del divertimento, senza grandi pretese, allora questo è il film giusto. Merita soprattutto per la prestazione di Reese Witherspoon, la quale conferma ulteriormente la sua bravura di attrice versatile.

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