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Thor: Ragnarock, torna al cinema il dio del tuono, ma questa volta con uno stile e un aspetto completamente diversi

Dopo The Dark World, Taika Waititi prende le redini del terzo film dedicato al principe di Asgard. Molto più umorismo, molto più colore e pochissima voglia di prendersi sul serio: questo è Thor: Ragnarock

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Dopo The Dark World, il dio del tuono torna al cinema con uno stile e un aspetto completamente diverso. Con Taika Waititi al comando, Thor viene letteramente spogliato dei suoi abiti e ricostruito da cima a fondo; un vero e proprio restyling dettato, forse, dai progetti futuri della Marvel con Avengers: Infinity War.

Scanzonato, epico, pieno di battute, ma quello che più sintetizza il nuovo stile di Thor: Ragnarock è l’utilizzo che viene fatto di una canzone nei primi minuti del film. Inserita anche nel trailer, Immigrant Song dei Led Zeppelin tuona letteralmente insieme ai fulmini del protagonista, regalando allo spettatore una gioia visiva di colori, adrenalina e entusiasmo.

Dire che Thor: Ragnarock si prende poco sul serio è ovvio, ma Taika Waititi mette subito le cose in chiaro, non è la trama ad essere centrale in questo film. Cate Blanchett – il villain di questa pellicola – ha il solo scopo di giustificare l’azione, per il resto sono 130 minuti di battute, tantissimo colore e azione. Una festa per gli occhi e un passatempo che, contro ogni aspettativa, scorre piuttosto velocemente, ma che, paradossalmente, non aggiunge nulla ai film precedenti.

Con Thor: Ragnarock viene data alla trilogia una nuova personalità, più divertente e delirante, a cui si aggiungono nuovi personaggi (come Il Gran Maestro, interpretato da Jeff Goldblum o Valchiria, interpretata da Tessa Thompson). A non essere intaccata minimamente, invece, è la continuità del film dove tutto combacia perfettamente con i precedenti kolossal della Marvel, tranne l’unica cosa che doveva rimanere uguale, Thor. Il personaggio viene svuotato di ogni sua particolarità e messo al servizio di un meccanismo fatto ad hoc per creare battute.

La terza pellicola sul dio del tuono è una divertente commedia con i supereroi: leggera, capace di intrattenere, ma che riduce veramente all’osso i contenuti, rischiando, prima o poi, di ripetere troppe volte sé stesso.

Progettato, forse, per svecchiare un titolo vecchio ormai di 6 anni (il primo film è uscito nel 2011), Thor: Ragnarock è il blockbuster più umoristico e godibile di sempre, facilmente digeribile e da consumare preferibilmente al cinema, visivamente imponente e registicamente impeccabile; prababilmente uno dei film più divertenti della Marvel, ma che serve solo a oliare il motore di una macchina sempre più in difficoltà, che invece di fermarsi al pit stop continua a premere sull’acceleratore.

  • Anno: 2017
  • Durata: 130'
  • Distribuzione: Walt Disney Studios Motion Pictures
  • Genere: fantastico, avventura, fantascienza
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Taika Waititi
  • Data di uscita: 25-October-2017

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