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La Banda del Brasiliano (DVD)

Il collettivo John Snellinberg si era già fatto notare con il lungometraggio “A bonatti Story”, storia agrodolce di calcetto e redenzione. Il nuovo lavoro, “La Banda del Brasiliano”, affonda le radici nella tradizione dell’action italiano anni ‘70, quel genere denominato dai critici dell’epoca in maniera dispregiativa ‘poliziottesco’, poi diventato oggetto di culto in tutto il mondo.

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Il collettivo John Snellinberg si era già fatto notare con il lungometraggio A bonatti Story, storia agrodolce di calcetto e redenzione. Il nuovo lavoro, La Banda del Brasiliano, affonda le radici nella tradizione dell’action italiano anni ‘70, quel genere denominato dai critici dell’epoca in maniera dispregiativa ‘poliziottesco’, poi diventato oggetto di culto in tutto il mondo.

Nel dna del film si possono vividamente riconoscere i geni di Umberto Lenzi, Enzo Castellari, Mario Caiano, Fernando Di Leo e tanti altri, ma l’operazione è ben lontana dall’essere un semplice omaggio al cinema che fu. Girato in totale indipendenza e in ultra economia, La Banda del Brasiliano riprende quella grammatica cinematografica per poi trasporla in una storia di precariato, rievocando un’Italia che non c’è più. La gang di scalcinati rapitori che infiamma le strade di Faiano non ha la verve e la violenza dei brutali modelli cinematografici cui si ispira, e in questo declino di anti-valori c’è il senso del film. Si dichiara esplicitamente che un certo tipo di criminalità, di vita e di cinema si è sopito e non ha più senso di esistere.

La banda del brasiliano giustifica la propria verve comica, palesando l’impossibilità oggettiva di produrre “cani arrabbiati”, sia umanamente, che politicamente e cinematograficamente, in una società troppo superficiale e sofisticata. Da questo punto di vista il film ha una triplice chiave di lettura che però non impedisce di godere a pieno dell’operazione di mero entertainment, che la regia non perde mai di vista. A cucire l’atmosfera retrò del film una mirabile colonna sonora in piena rielaborazione delle hit dei 70’s, con pezzi realizzati da Calibro 35, Enri, Sam Paglia, Capiozzo & Mecco, La band del brasiliano, Piggo Guarnera, Gallara, Appaloosa, Gatto ciliegia contro il Grande Freddo, Dilatazione.

Gianluigi Perrone

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