Ferrari 312B, documentario del regista toscano Andrea Marini, racconta la nuova vita della rivoluzionaria monoposto di Maranello a 46 anni dal debutto in Formula 1, datato 1970. Il film, prodotto da Tarpini Production, sarà proiettato in anteprima in Italia solo il 9, 10, 11 ottobre, distribuito al cinema da Nexo Digital, e successivamente arriverà in 50 paesi del mondo come evento speciale.
La storia del film nasce da un’idea del pilota Paolo Barilla, che desiderava rivedere in pista ancora una volta la macchina che lo aveva tanto emozionato da ragazzino. E non su una pista qualunque, ma sul difficilissimo circuito cittadino di Montecarlo, nella gara per vetture d’epoca che si svolge nel Principato ogni due anni. Per compiere questa impresa ha chiesto aiuto a un team di meccanici e all’ingegnere Mauro Forghieri, il “padre” della 312B, l’uomo dalla cui matita ha preso corpo questo nuovo modello di auto, con all’interno un motore rivoluzionario – il mitico V12 – primo propulsore“piatto” della storia delle corse.
Nel film si raccontano i quasi due anni di preparazione della gara. Progetti, prove, ritardi, discussioni, ambizioni e aspettative che Marini racconta con la sua macchina da presa puntuale e indiscreta allo stesso tempo. Tutti gli sforzi concentrati per quei 18 giri in un circuito tra i più impegnativi del Mondiale. Un tempio luccicante e infernale allo stesso tempo in cui vincere è una vera prova di destrezza per qualunque pilota. Lo dicono le voci di Niki Lauda, Jacky Ickx, Jackie Stewart, Gerhard Berger e Damon Hill, piloti leggendari che ricordano aneddoti dei loro anni nelle gare e parlano di quella Ferrari vincente. Una macchina, la 312B che il pubblico potrà ammirare in ogni dettaglio e di cui potrà ascoltare la musica del suo rivoluzionario motore che da quel 1970 ha cambiato per sempre il modo di intendere le corse e ha portato il cavallino rampante un passo più avanti nel mito.
