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Richard Gere a Roma per presentare il suo nuovo film, L’incredibile vita di Norman

Richard Gere arriva nella capitale per presentare il suo nuovo film: “Vincere un Oscar? Mi aiuterebbe soltanto a continuare a fare film indipendenti come questo.”

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Richard Gere interpreta Norman Oppenheimer, un affarista di New York alla disperata ricerca di attenzioni e amicizie che possano cambiargli la vita. Un personaggio eccentrico e ambiguo. Un uomo solitario alla continua ricerca delle “giuste amicizie”, delle strategie migliori e di tutto ciò che gli possa serive nella speranza di trovare un giorno rispetto e riconoscimento da sempre desiderati.

In ogni Paese dove abbiamo portato il film, mi chiedono sempre perchè Norman sia così fastidioso e insopportabile”, racconta Richard Gere, “ il mondo di oggi è basato sulle trattative e sui compromessi. Chiunque si domanda: se faccio qualcosa qual è la contropartita a mio vantaggio? E’ vero, anche Norman manovra le persone per garantirsi un posto a tavola, ma al contempo non lo fa mai per distruggerle definitivamente. Viviamo in un’epoca dove ogni cosa è diventata transazione e compromesso; prima non era così, una volta le comunità avevano una visione più comune e orientata al futuro; oggi pensate a Donald Trump, che vive completamente nel compromesso. È lo specchio della nostra società. Norman è entrambi gli elementi. Si muove attraverso le trattative, ma non è manipolativo, ha un cuore sincero. Vorrebbe rendere veramente le persone felici”.

Diretto da Joseph Cedar, L’incredibile vita di Norman è il suo primo film in lingua inglese. “Di solito lascio sempre a tutti la possibilità di giocare con il personaggio, dai costumisti, al make up, al regista, anche se sono sempre io sono io ad avere l’ultima parola”, svela Richard Gere, “in questo caso il regista voleva cambiare il mio viso: all’inizio abbiamo provato a rendermi più grottesco, con baffetti e calvizie, ma non eravamo convinti. Alla fine ho preso da un mio amico l’idea delle orecchie a sventola, è bastato una piccola applicazione in plastica sotto il cappellino che indosso in ogni scena per cambiare il mio volto, e il gioco era fatto“.

L’incredibile vita di Norman è una commedia che racconta un mondo diviso in due, tra chi sta al potere e chi no. Tra chi comanda e chi subisce. «In ogni cultura esiste un tipo come Norman. In ogni ambiente: dal giornalismo, all’economia, fino alla politica, c’è sempre un un gruppo  che ha il controllo, il potere, e poi ci sono quelli ai margini che cercano uno spiraglio per farsi notare ed entrare nel giro che conta. Norman è un uomo tipicamente newyorkese che ho visto spesso quando abitavo nella Grande Mela. Ma questo personaggio ha un gran cuore, anche se tutto quello che dice è una menzogna. Questa è la sua natura“.

In America hanno accolto l’interpretazione di Richard Gere come una delle sue migliori performance, ma per gli Oscar l’attore americano non nutre grosse aspettative: “mi sembra come se avessi sempre fatto lo stesso tipo di film fin dall’inizio della mia carriera. Certo, le parti sono differenti, adesso ho 68 anni, non più 28, ma il tipo di concept di questi film sono molto simili. Tutti hanno sempre un budget molto piccolo e sono stati tutti girati in poco tempo. Vincere un Oscar mi aiuterebbe soltanto a fare altre pellicole indipendenti come questo“.

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