Prosegue felicemente la partnership tra Taxi Drivers e Festival Scope, una piattaforma online per professionisti e amanti del cinema.
Taxi Drivers è lieta di fornire ai propri lettori l’opportunità di visionare alcune delle opere selezionate al Festival di Venezia di quest’anno. Chi vorrà, potrà ususfruire di tale accesso dal 30 Agosto fino al 19 Settembre.
La sesta edizione di questo progetto innovativo non sarà solo un’opportunità per gli amanti del cinema, ma anche per i registi per trovare sinergie con un pubblico di cinefili, desiderosi di nuove sorprese artistiche. Le proiezioni di Sala Web saranno ospitate in un sito sicuro gestito da Festival Scope per conto del Festival di Venezia. Festival Scope è una piattaforma dove gli amanti del cinema internazionale possono scoprire nuovi film innovativi da casa, attraverso eventi esclusivi in collaborazione con i più importanti festival cinematografici del mondo. I biglietti digitali per le proiezioni di Sala Web sono in vendita su Festival Scope. Gli utenti possono registrarsi e acquistare biglietti per le proiezioni previste con tutti i biglietti a 4 € o un Festival Pass. Una volta acquistato il biglietto per un titolo scelto, gli utenti potranno visionare il film dalle ore 21:00 del giorno della premiere ufficiale. Si potrà accedere fino al 19 Settembre.
Il film, presente nella sezione Cinema nel Giardino, di cui oggi vi proponiamo la visione, è Nato a Casal di principe di Bruno Oliviero.
SINOSSI: Amedeo Letizia è un ragazzo di vent’anni che sul finire degli anni ottanta si è trasferito a Roma da Casal di Principe per inseguire la carriera di attore. Sta appena iniziando a muovere i primi passi, tra un fotoromanzo e un ruolo sul piccolo schermo in una delle fiction più famose di quegli anni, I ragazzi del muretto, quando il fratello minore, Paolo, viene rapito da alcuni uomini incappucciati che ne fanno perdere le tracce. Amedeo torna nel suo paese d’origine, e sin da subito questo viaggio si rivela una discesa agli inferi del suo passato e nelle contraddizioni della sua terra. Poiché l’inchiesta condotta dai carabinieri si dimostra inefficace, si decide a intraprendere una sua personale ricerca: lo fa armato di un fucile e con l’aiuto del cugino Marco, un ragazzino di diciassette anni. I dettagli della scomparsa affiorano via via nel corso della vicenda che vede Amedeo aggirarsi per quel territorio che va dalle campagne al mare, passando per i laghi, all’affannosa ricerca di suo fratello. Insieme a Marco setaccia la zona senza sapere se cercare un cadavere o un luogo dove Paolo è tenuto prigioniero.
COMMENTO DEL REGISTA: Questa storia di vita vissuta così forte mi fatto molto interrogare su come il cinema ha rappresentato l’ideologia che impongono le organizzazioni criminali e mi ha permesso un’immersione in un terreno poco esplorato: la vita delle persone normali in terre di camorra. Un racconto in cui gli eroi non sono né i delinquenti né quelli che li combattono, ma le persone che loro malgrado cadono nell’orbita delle organizzazioni criminali. È un racconto sospeso tra la faticosa volontà della rimozione per continuare a vivere e la necessità della memoria e della verità. Sospeso tra l’azione e l’agnizione, Nato a Casal di Principe per me è un punto di svolta.
Il link per accedere al film (dopo essersi iscritti alla piattaforma di Festival Scope ed aver acquistato il biglietto).
Buona visione!