Person to Person di Dustin Guy Defa narra una “normale” giornata a New York: un collezionista di dischi è in trattativa per comprare un vinile unico di un pezzo registrato dal vivo del musicista jazz Charlie Parker; il migliore amico, momentaneamente ospite a casa sua, è depresso perché lasciato dalla fidanzata; una giovane donna inizia uno stage presso un giornale ed è subito buttata dal suo tutor su un fatto di cronaca nera; una ragazza è dubbiosa sulla propria sessualità e passa la giornata con un’amica, tra battute ciniche e maldestri approcci con un ragazzo.
Il giovane regista newyorkese Defa, alla seconda pellicola, mette in scena un mosaico di piccole storie che danno l’idea di una comunità composita, ma alle prese con problemi esistenziali simili. Debitore al cinema di Noah Baumbach, Person to Person è il prodotto di una certa cultura metropolitana che ha radici lontane nella letteratura americana degli anni Ottanta, dai romanzi e racconti di David Leavitt a Le mille luci di New York di Jay McInernay, ai personaggi di Schiavi di New York di Tama Janowitz. I registi contemporanei che vivono e lavorano a New York riprendono personaggi e stati d’animo di quel tipo di narrativa, attualizzandone i temi ai tic della giovane borghesia di cui essi stessi fanno parte.
Person to Person risulta essere così un piacevole, ironico e, a tratti, interessante insieme di bozzetti di vicende umane che non s’intrecciamo mai, ma vivono in vite parallele, accomunate solo dalla comunità e dallo spazio metropolitano in cui vivono, si muovono, amoreggiano, trafficano. Piccola umanità presa nella semplice quotidianità, ma comunque sempre poco ordinaria.
Lo sguardo di Defa è quello distaccato di un osservatore che registra gli accadimenti mettendo in risalto le debolezze, le insicurezze, la difficile ricerca della felicità dei personaggi, tutti simpatici e con cui lo spettatore può con facilità instaurare un’empatia visiva.
Film con una sceneggiatura dai dialoghi a volte surreali a volte comici, ha una notevole sequenza che va citata: un inseguimento in bicicletta per le strade di New York che fa il verso a quelle con gli autoveicoli di molti film d’azione: un divertente (e divertito) pezzo di cinema.