L’adattamento cinematografico di Nerve si rivela poco originale e incapace di incidere sulle atmosfere di una pellicola che vorrebbe essere all’ultimo respiro ma s’inceppa spesso in ridondanze teen e dialoghi non all’altezza.
Nerve è sbarcato su RaiPlay. Vi basterà iscrivervi gratuitamente per vederlo.
La trama
La protagonista della storia è Venus “Vee” Delmonico, una giovanissima maturanda, apparentemente insicura e timida, con la passione per la fotografia. Ha un amico saggio, Tommy, il suo mentore smanettone, e una migliore amica, Sidney, che è esattamente il contrario di lei, spavalda e determinata fino al punto di iscriversi a un gioco virale di nome Nerve che clandestinamente viaggia sugli smartphone di mezza Staten Island, il borgo di New York dove i ragazzi vivono.
Una volta in Nerve puoi decidere se essere giocatore od osservatore. Chi compete deve, passo dopo passo, superare sfide sempre più complesse con premi in denaro correlati alla difficoltà della proposta. Gli osservatori giudicano e apprezzano mentre l’identità degli organizzatori è sconosciuta e le regole del gioco sconsigliano di rivolgersi alla polizia.
Al principio Vee non sembra esserne interessata ma quando Sidney la mette in imbarazzo davanti a tutti raccoglie la sfida e concorre. La sua prima prova, baciare uno sconosciuto per almeno 5 secondi all’interno di un fast food, la porta a scegliere Ian, un giovane intento nella lettura di Gita al faro di Virginia Woolf.
Ispirazioni e stile
Un indizio alla David Linch? Un suggerimento sull’esito finale della trama? Forse, ad ogni modo è questo il punto di svolta principale di Nerve. Da qui in poi la storia prende la sua naturale velocità di crociera e imbarca rapidamente tutto quello che serve per arrivare al redde rationem. Gli autori non badano a spese e quasi tutti gli archetipi narrativi teorizzati da Vogler fanno la loro comparsa nella notte illuminata dalla fotografia di Michael Simmonds, che carica le atmosfere di rimembranze dei luccicanti anni ’80, ben spalleggiata dalla scenografia di Kara Zeigon e i costumi di Melissa Vargas .
Gli interpreti
I due interpeti principali Emma Roberts, “Vee”, e Dave Franco, “Ian”, non fanno difetto a questa tendenza e le reminiscenze di Jeff Goldblum e Michelle Pfeiffer di Tutto in una notte di John Landis o dell’accoppiata Sophie Marceau e Pierre Cosso del secondo episodio de Il tempo delle mele fronteggiano costantemente gli scarni lineamenti caratteriali di entrambi.
Il verdetto
Dopo The Circle un altro film sui pericoli della rete in versione “Grande Fratello”? Una “simpatica” avventura tra adolescenti alla ricerca di una loro dimensione nel mondo dei grandi? Una storia d’amore e d’amicizia e di autoaffermazione del proprio io? Probabilmente Nerve è un po’ di tutto questo ed è il limite principale di una pellicola di cui il giorno dopo non resta altro che uno sbiadito ricordo e forse qualche like.