“Don Chisciotte vive!” con questo annuncio su Facebook Terry Gilliam, autore di capolavori come Brazil e Paura e delirio a Las Vegas annuncia la sua vittoria. Il mese di giugno appena sbocciato ha segnato l’happy end di una vicenda lunga 17 anni, costellata da innumerevoli cadute. L’ambizioso progetto del suo Don Chisciotte è giunto all’ultimo ciak.
The Man Who Killed Don Quixote, girato tra Castilla-La Mancha in Spagna, Isole Canarie e Portogallo ci mostra Toby (Adam Driver), rampante executive pubblicitario al ritorno nella sua casa spagnola, scambiato per lo scudiero Sancho Panza da un vecchio (Jonathan Pryce) convinto di essere Don Chisciotte. Seguiremo le loro peregrinazioni alle prese con un ping pong temporale tra il XXI e il XVII secolo.
L’idea di un film ispirato al Don Chisciotte della Mancia di Miguel de Cervantes viene partorita da Gilliam nel 1987, ma l’impresa trovò ben presto consistenti ostacoli tra cast, location e, soprattutto, finanziatori-casa di produzione. Il catartico doc Lost in La Mancha di Keith Fulton e Louis Pepe, collaboratori di Gilliam, sulle settimane di pre-produzione e sulla breve produzione del film, è una resistenza a una realizzazione infinita, che non vuole darsi per incompiuta.
Una vera e propria ‘maledizione di Don Chisciotte’ per Gilliam: sognatore all’ennesima potenza, generatore di un cinema ‘herzoghiano’ nelle ambizioni realizzative di inconsci e deliri, a braccetto con le avversità per buona parte della sua cinematografica. Da Le avventure del barone di Munchausen (1988), fino a Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo (2009) condizionato dalla morte improvvisa di Heath Ledger e dalla conseguente revisione profonda della sceneggiatura, con il passaggio di testimone a Johnny Depp, Colin Farrell e Jude Law.
La pelle dura del talentuoso regista, tiene…
“Don Chisciotte è un sognatore, un idealista e un romantico, determinato a non accettare i limiti della realtà, pronto a marciare indipendentemente dalle battute d’arresto. Come abbiamo fatto noi. Siamo stati così a lungo convinti che l’idea di finire questo film ‘clandestino’ fosse surreale. Qualsiasi persona sana di mente avrebbe rinunciato anni fa, ma a volte i sognatori vincono, alla fine della fiera, quindi grazie a tutti i sognatori e ai malati che si sono uniti per far durare questo sogno tanto a lungo!”.
Verrà superato al meglio anche il neo finale: la polemica sul Convento di Cristos, patrimonio dell’UNESCO, una delle location del film. Gilliam e la troupe sono accusati di averlo deturpato durante le riprese.
Nel cast di The Man Who Killed Don Quixote anche l’esordiente portoghese Joana Ribeiro, Olga Kurylenko (La corrispondenza), Michael Palin (Monthy Python), Stellan Skarsgård (Melancholia, Nynphomaniac). Gli Studios Amazon distribuiranno il film.