Una Festa del Teatro “Eco Logico”: questo è ciò che accade a partire dal 2013 sull’isola di Stromboli. Ogni anno si sceglie un tema da affrontare. Il documentario Shakespeare on the rocks di Alessandro Fabrizi e Enrico Parenti sviluppa l’argomento scelto per il 2016. Attraverso riprese mozzafiato che entrano e penetrano nella cultura di Stromboli, si celebra il più grande drammaturgo della cultura occidentale: William Shakespeare.
Una brigata di attori, scenografi, registi, ballerini e coreografi, per una settimana regalano arte allo stato puro e incontaminato. Un tuffo alle radici della cultura, in cui la corrente elettrica non trova posto. Nessun artificio, nessuna ingerenza: uomo e natura si fondono con tutto il carico di incertezza e di bellezza che l’incontro può generare. Se all’interno di un set cinematografico o di uno studio televisivo, la regia controlla ogni movimento di camera, ogni battuta e ogni emozione, creando un microcosmo artificiale, a Stromboli, per Shakespeare on the rocks, tutto è in balia delle forze naturali.
L’uomo si spoglia delle proprie sovrastrutture per riscoprirsi nudo, dinanzi a una purezza perduta. L’edizione 2016 del Teatro “Eco Logico” è dedicata a William Shakespeare, per celebrare il 400° anniversario della sua morte. Per l’occasione, artisti provenienti da diverse parti del mondo hanno dato vita a una versione della Tempesta “on the rocks”, il famoso testo ambientato in luoghi naturali. L’opera ultima del poeta inglese è il racconto di una messa in scena con una unità di luogo e azione (un’isola). Alle tavole di un palco si sostituiscono le spiagge, le grotte e le scogliere sul mare. Artisti come Bruce Myers, Lino Musella, Ken Cheeseman, Giorgio Rossi si prestano alla sfida – vinta – per celebrare Shakespeare e tutta la sua genialità senza tempo.