Secondo alcune indiscrezioni, Carlo Bonini sarebbe già al lavoro sulla sceneggiatura della seconda stagione di Suburra, serie che trae ispirazione dall’omonimo romanzo scritto con Giancarlo De Cataldo nel 2013, a cui fece seguito il film di Silvio Sollima nel 2015. Sicura è la messa in onda su Netflix della prima serie per il prossimo autunno in collaborazione con Rai e Cattleya.
Il progetto si rivela dei più ambiziosi in quanto nasce come idea per una concorrenza a Sky che, dopo aver distribuito le prime due stagioni di Gomorra, si prepara alla messa in onda della terza serie. Non sono poche a tal proposito le notizie che da rumors sono diventate certezze, come la regia del progetto affidata a Michele Placido e la presenza nel cast di Alessandro Borghi nel ruolo di Numero 8 già avuto nel film. A quanto pare sarà l’unica presenza del cast del film originale, che vede nella serie grandi cambiamenti.
Suburra vede tra i suoi interpreti Filippo Nigro (nel ruolo di Amedeo Cinaglia), Claudia Gerini (Sara Moschini ), Adamo Dionisi (Manfredi Anacleti), Giacomo Ferrara (Spadino Anacleti), mentre nel ruolo di Samurai che fu di Claudio Amendola ci sarà Francesco Acquaroli.
Poco sappiamo ancora della trama di Suburra, ma l’ambientazione sarà la stessa del romanzo e del film. Noto è anche il numero degli episodi che saranno 10 e copriranno un arco di tempo di 20 giorni durante i quali il sindaco di Roma dovrà decidere se dare le dimissioni dopo lo scoppio dello scandalo Mafia Capitale, intreccio di corruzione che vede coinvolti politica e persino la Santa Sede. Ci auguriamo che la serie possa avere grande successo, dato che è la prima produzione italiana ad essere distribuita da Netflix .
Alessia Di Fazio