Ghost – Fantasma, un film del 1990 diretto da Jerry Zucker ed interpretato da Patrick Swayze, Demi Moore e Whoopi Goldberg. Ottenne un inaspettato successo di pubblico, vincendo anche 2 Oscar: uno per la miglior sceneggiatura originale (consegnato a Bruce Joel Rubin), l’altro per la miglior attrice non protagonista, andato a Whoopi Goldberg. Il film contribuì anche a rilanciare Patrick Swayze, già protagonista di Dirty Dancing – Balli proibiti nel 1987. La pellicola ottenne una nomination all’Oscar anche per la colonna sonora, firmata da Maurice Jarre.
Fra Sam e Molly è il grande amore, ma lui viene ucciso in un agguato. Il suo fantasma resta vicino alla donna, ma non può comunicare con lei. Quando il defunto Sam scopre che è stato Carl, il suo migliore amico, a volere la sua morte, ha il problema di proteggere la donna dalle manovre del bieco mandante (c’è di mezzo del denaro sporco da riciclare) e trova la collaborazione della veggente Oda.
Sorprendente melting pot la cui immeritata fama di “romanticismo ideologico” ne ha obliato innovazione e coraggio: rivisto con attenzione rivela una commistione sopraffina di elementi narrativi eterogenei e antitetici (comicità e orrore, fantasy e melò) e un’abile scrittura capace di concatenare un profluvio di sequenze memorabili (quelle post mortem genuinamente inquietanti). Se la coppia Moore-Swayze è ormai un campione inamovibile di sentimentalismo, il meglio lo riservano i comprimari: la Goldberg è strepitosa e Goldwyn una maschera di raccapricciante meschinità. Jerry Zucker riesce dove aveva fallito Spielberg con Always: il rilancio della commedia fantastica, nel 1990, con un piccolo film che incassa miliardi. Storia d’amore tra Swayze e Demi Moore sospesa tra malinconia e comicità. Ma il vero asso del film è Whoopi Goldberg, medium eccentrica e paradossale. Famosa (e sexy) la scena d’amore davanti al tornio per la creta.