Con l’estate ormai alle porte sta per arrivare, come da diversi anni a questa parte, uno degli appuntamenti più attesi nel nostro panorama culturale: l’Arcipelago Film Festival, rassegna cinematografica dedicata al mondo dei cortometraggi che aprirà il 18 giugno presso la Multisala Intrastevere (vicolo Moroni 3/a) per concludersi il 24.
Con l’estate ormai alle porte sta per arrivare, come da diversi anni a questa parte, uno degli appuntamenti più attesi nel nostro panorama culturale: l’Arcipelago Film Festival, rassegna cinematografica dedicata al mondo dei cortometraggi che aprirà il 18 giugno presso la Multisala Intrastevere (vicolo Moroni 3/a) per concludersi il 24. Giunta quest’anno alla sua 18esima edizione, la kermesse internazionale diretta da Stefano Martina ha in serbo un programma ricchissimo di anteprime e rassegne che non deluderà i cinefili più incalliti.
Nella sezione internazionale The Short Planet si sfideranno 38 corti d’eccellenza provenienti da tutto il mondo tra cui “Logorama” del trio francese Alaux-de Crécy-Houplain, “Flat Love” del catalano Andrés Sanz, “I Love Luci” dello scozzese Colin Kennedy, gli italiani “Nuvole, mani” di Simone Massi, “Blue Sofa” (vincitore del Gran Prix al Festival di Clermont-Ferrand) di Lara Fremder, Giuseppe Baresi e Pippo Delbono, “So che c’è un uomo” di Gianclaudio Cappai e “Il gioco” (Nastro d’Argento 2009), esordio registico di Adriano Giannini.
20 invece i cortometraggi nazionali in gara in Con/Corto, storica e fortunata sezione dedicata ai migliori talenti nostrani, dove quest’anno saltano all’occhio lavori di registi italiani realizzati all’estero (l’ennesima fuga di cervelli?chissà…) tra cui “J’attends une femme” di Chiara Malta dalla Francia, “Everyday But Sunday” di Rosa Russo dall’Inghilterra e l’outsider “Rita” di Fabio Grassadonia e Antonio Piazza, vero e proprio ‘caso’ per i numerosi riconoscimenti ottenuti all’estero.
La sezione Extra Large, riservata ai documentari italiani fino a 60 minuti, propone anche quest’anno 15 titoli, tra cui due inchieste una nel Chiapas zapatista, “L’alba del sesto sole” di Roberto Salinas, e l’altra nella Colombia delle campagne anti-narcos, “Falsos positivos” di Dado Carillo e Simone Bruno, alcuni documentari sull’integrazione tra cui “Io, la mia famiglia Rom e Woody Allen” di Laura Halilovic, “Alisya nel paese delle meraviglie” di Simone Amendola, “In terra straniera” di Claudio Di Mambro, Luca Mandrile e Umberto Migliaccio, alcuni sull’emancipazione della donna come “Jalla, Girls!” di Annalisa Vozza e “Solo un giorno” di Enrico Bisi, e un lavoro dedicato alla tragedia del terremoto in Abruzzo “I giganti dell’Aquila” di Enrico Maria Artale.
Accanto alla consolidata collaborazione con il DAMS dell’Università Roma3 nello spazio Carta Bianca, si conferma anche la presenza del quarto appuntamento con l’Evento Speciale ‘Tutti i Diritti del Mondo‘, che offre una selezione di documentari e cortometraggi incentrati sul tema dei diritti della persona. Tra questi spiccano il documentario di Andrea Adriatico e Giulio Maria Corbelli “+ o – Il sesso confuso“, “Amèn” di Stefano Cattini, “Tzigari” di Paolo Santoni, “La coda dell’universo” di Agnese Ricca e Simone Catania e “Rwanda Again” di Lawrence Blankenbyl.
Due importanti retrospettive per la sezione Outsiders verranno dedicate a Peter Sellers, popolare attore britannico, maestro di trasformismi di insuperata comicità e Claudio Noce, regista affermatosi l’anno scorso a Venezia con l’eccellente opera prima “Good Morning Aman“.
Nella sezione Itinerari sfileranno volti ormai noti come Isabella Ragonese (“La Madonna della frutta di Paola Randi“), Alba Rohrwacher (“La seconda famiglia” di Alberto Dall’Ara), oltre agli esordienti Paolo Sassanelli con “Uerra” e alle giovani promesse ancora fresche del primo confronto con il grande pubblico come Susanna Nicchiarelli, qui regista di “Sputnik“, e Salvatore Mereu con “L’esame“.