Il segreto dei suoi occhi, un film argentino del 2009 diretto da Juan José Campanella. Il film ha vinto il premio come miglior film straniero agli Oscar 2010.
Benjamín Esposito è ossessionato da un caso giudiziario di una donna violentata e uccisa a, lasciando un marito devastato e inconsolabile a covare vendetta e un assassino in libertà. 25 anni dopo, pensionato, Benjamín decide di colmare questo vuoto ritornando sulle tracce del caso. Il suo percorso riporterà alla luce un amore corrisposto e mai consumato, sensi di colpa pesanti come macigni e svelerà lentamente la vendetta messa in atto dal marito, intrappolato da 25 anni in una gabbia di dolore senza uscita.
Juan José Campanella non è un regista particolarmente prolifico, ma i suoi film sono dei capolavori rari. Frutto di uno studio accurato, una regia attenta, una sceneggiatura precisa e studiata nel minimo dettaglio, spesso curata da lui stesso in prima persona. Il segreto dei suoi occhi, che gli vale l’Oscar come Miglior film straniero nel 2010 (premio già sfiorato nel 2002 con Il figlio della sposa) sancisce il suo talento come sceneggiatore e regista, conferendo una nuova posizione di rilievo al cinema argentino contemporaneo.
La narrazione è delicata, pacata, lontana dalla spettacolarità del più diffuso cinema americano: le emozioni dei personaggi vengono desunte dalla lettura dei loro volti, delle espressioni, i loro sguardi rivelano più di quanto le parole ed i gesti non facciano. Ciò si realizza sul piano cinematografico attraverso il frequente utilizzo del suono off (suono che i personaggi avvertono ma di cui non è individuabile la fonte, che permette di concentrarsi sull’espressività e sulle reazioni dei soggetti) e di inquadrature di primi piani che mettono in rilievo gli occhi, nascondendo le altre parti del viso. Nel complesso Il segreto dei suoi occhi è un capolavoro d’arte cinematografica, un prodotto raro che ben combina diverse tecniche più o meno classiche del cinema per arrivare ad un risultato perfettamente funzionante e coinvolgente.
