Film d’esordio di Francis Girod, regista francese autore di 20 lungometraggi tra il 1974 e il 2006, Trio infernale è una gustosissima black comedy, i cui protagonisti, il sempre ottimo Michel Piccoli, l’algida (in questa occasione) Romy Schneider e Mascha Gonska, mossi dalla volontà di arricchirsi smoderatamente, compiono mostruosi delitti, per poi riscuotere i premi delle assicurazioni sulla vita precedentemente stipulate. Il trio infernale cui allude il titolo è quello composto dal diabolico avvocato Georges Sarret (Piccoli) e due scaltre sorelle tedesche, Philomena e Catherine Schmidt, le quali, desiderose di ottenere la cittadinanza francese, non esitano a sposare anziani signori, di cui provocano, successivamente, in combutta con l’uomo di legge, una repentina morte. Tra i tre si stabilisce un torbido ménage à trois, cui segue un rapporto finalizzato esclusivamente alla realizzazione di delitti, che vengono eseguiti con freddezza, senza alcun senso di colpa.
Trio infernale, scritto dallo stesso Girod, Jacques Rouffio, e Solange Fasquelle, quest’ultimo autore del romanzo Aux presse de la cité, da cui è tratto il film, è pervaso da un riuscitissimo tono tragicomico, e lo spettatore è non poche volte spiazzato dagli improvvisi mutamenti di registro emotivo: si passa da una gioiosa ilarità alla più cupa angoscia con rapidità estrema, e sebbene i protagonisti compiano gesti aberranti non si riesce a condannarli, laddove la loro simpatia e leggerezza costringono chi guarda a un processo d’immedesimazione che fa attenuare la durezza del giudizio.
Sono dei perfetti antieroi, e anche quando la tragedia si abbatte su di loro, facendo emergere con forza il lato tragico delle loro vite, riescono a risollevarsi con un colpo di reni, con una risata che seppellisce ogni traccia del passato funesto che si sono lasciati alle spalle. Il confine tra Bene e Male svanisce, in nome di una volontà di potere di fronte alla quale tutto passa in secondo piano. Colpisce, in tal senso, la fortissima sequenza in cui i tre architettano l’omicidio di una coppia, di cui fanno in seguito sparire i cadaveri, sciogliendoli nell’acido solforico. Le vasche, ricolme di un disgustoso liquido rosso, vengono svuotate con metodo scientifico, riversandone il contenuto in una fossa precedentemente scavata. Dopo tutto questo orrore, i tre vanno a riposare, rigorosamente assieme, in attesa solo di poter riscuotere il lauto premio dell’assicurazione.
Quando tutto sembra volgere al meglio, l’anello debole del terzetto scompagina il precario equilibrio fino a quel momento raggiunto con un drammatico gesto. Ma neanche questo evento riesce a esaurire le infinte risorse dei due complici rimasti. Ancora una volta la tragedia costituisce un’opportunità per rilanciare, per continuare a perseguire quell’ideale di godimento sfrenato che, dopo la fine della prima guerra mondiale, pareva essere in Francia l’unico valore di riferimento. Trio infernale è un film con tanti strati di lettura e non poche allusioni filosofiche. Un divertissement al vetriolo che non mancherà di appassionare tutti gli amanti del genere, nonché ogni cinefilo che si rispetti.
Pubblicato da Sinister Film e distribuito da CG Entertainment, Trio infernale è disponibile in dvd in formato 1.66:1, con audio in italiano e originale (DD Dual Mono) e sottotitoli opzionabili. Nei contenuti speciali la galleria fotografica.
Luca Biscontini
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