Alien 3, un film del 1992 diretto da David Fincher. È il terzo capitolo della serie iniziata nel 1979 con Alien e proseguita con Aliens – Scontro finale (1986). Il film ha avuto un seguito: Alien – La clonazione (1997).
Nel 2525, Ellen Ripley e la piccola Newt erano le ultime superstiti dell’alieno. Ma la navetta ha un incidente e Ripley si risveglia, sola, nella desolata colonia penale di Fiorina 161. E, come se non bastasse, il micidiale alieno da cui è riuscita a fuggire per ben due volte è ancora in circolazione e inizia a fare strage di prigionieri, mentre la Compagnia sta per arrivare…
Fincher dirige il terzo capitolo della saga di Alien con gran mestiere; toglie la fotografia fredda (i blu di Scott non ci sono più) per far posto ad una più calda che si sposa con il fuoco e con il sangue, mantenendo comunque a volte il “gioco” delle luci ad intermittenza per creare la tensione. Costruisce ancora una volta spazi chiusi per restituire la sensazione di claustrofobica, e non a caso usa spesso inquadrature dal basso verso l’alto in modo da rendere più angusto il quadro. Il ritmo è molto sostenuto, e Fincher utilizza anche una buona dose di splatter (novità rispetto ai capitoli precedenti); carina l’idea dell’alien uscito fuori dal cane e belle le soggettive dello xenomorfo.
Buonissimo esordio di Fincher alla regia, che certo non era allora ancora nè Scott nè Cameron, ma dirige questo capitolo con gran mestiere.