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DVD/Blu Ray

È arrivato lo sposo, la divertente commedia musicale di Frank Capra, in dvd con CG Entertainment

È arrivato lo sposo costituisce l'ennesima testimonianza della maestria di Frank Capra, il quale, anche nella cosiddetta fase calante della sua carriera, seppe realizzare opere significative che hanno tuttora molto da insegnare

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Provoca ilarità, mista a un po’ di stizza, la faciloneria con cui molti si sono affrettati a bollare È arrivato lo sposo (1951) come un film su commissione poco riuscito, realizzato stancamente da un Frank Capra ormai in una fase calante, laddove gli innovativi codici della sua commedia erano stati largamente sussunti dal mezzo televisivo. Se è vero in parte, questo ragionamento però non fa i conti con la bontà intrinseca, al di là delle valutazioni generali di una fase storica cinematografica, della regia di Capra, il quale, quantunque effettivamente si sia ripetuto nel corso della sua carriera, non smise mai di dirigere egregiamente, producendo opere che, a distanza di parecchi anni (la prova del tempo è quella più efficace), non mancano di intrattenere amabilmente lo spettatore (e qui il termine ‘intrattenimento’ viene utilizzato nella sua accezione più nobile), finanche provocando un buon umore che di rado è veicolato dalle produzioni contemporanee.

Si, perché È arrivato lo sposo fa davvero ridere, e di gusto, laddove il ritmo scoppiettante delle numerose battute disseminate nell’arco dei 109 minuti di visione è incalzante, non dà tregua, e intervalla egregiamente il tono generale da commedia musicale che contraddistingue il film. C’è del buonismo, è vero, nei film di Capra, e anche È arrivato lo sposo non fa eccezione, ma basta tale considerazione per abiurare il suo cinema? O non sarebbe invece più opportuno cogliere l’anima degli anni in cui il regista italo americano fu attivo, e divenire spettatori di una stagione umana e spettacolare definitivamente esaurita? Perché se è vero che il cinema di Capra deformava la realtà con una lente che ne edulcorava i tratti essenziali, è altrettanto vero che il pubblico gradiva quella interpretazione, perché ne condivideva lo spirito e, dunque, vi si riconosceva. Realtà e percezione di essa sono due termini di un apparente conflitto dialettico che nella prassi si risolve in un’indiscernibilità che non consente separazioni: di più, la realtà non è altro che la percezione che abbiamo di essa. E allora quell’ottimismo smisurato spesso rimproverato al regista non fu solo il frutto dell’interpretazione di un’epoca, ma un modo di rapportarsi col mondo che, per quanto discutibile, va rispettato. È arrivato lo sposo mette in scena un’umanità totalmente borghese (media e alta borghesia), e il benessere costituisce un traguardo cui non si vuole rinunciare; nonostante ciò Peter Garvey (Bing Crosby), giornalista vivace, protettore dei bambini orfani di guerra, impenitente gira mondo, riesce a riconquistare, non senza sotterfugi e piccoli inganni, il cuore della sua ex fidanzata Emmy Jones (Jane Wyman), la quale, stanca di aspettare il suo ritorno da Parigi, si è nel frattempo promessa sposa al magnate Wilbur Stanley (Franchot Tone), uomo ricco e di bell’aspetto. Lo spettatore capisce da subito come si concluderà la storia, ma ciò che conta sono i rocamboleschi, improvvisi e divertenti mutamenti che sparigliano in continuazione le carte in tavola; il tutto è condito con una salsa musicale che rende l’insieme assai godibile (a tal proposito sono da segnalare le partecipazioni straordinarie di Louis Armstrong, Dorothy Lamour e Phil Harris).

Insomma, invece di assumere una posizione spocchiosa rispetto a un cinema che ha ancora molto da dirci, sarebbe bene saperne coglierne l’eredità, sia sul piano dell’evoluzione della commedia, sia per quanto riguarda la possibilità di fruirne proficuamente. Immuni a tutte quelle riserve fioccate indiscriminatamente, dunque, vi consigliamo caldamente la visione del film, per fare esperienza di un cinema che sa scaldare il cuore e raccontare con precisione e passione lo spirito di un tempo fatalmente svanito.

Pubblicato da Sinister Film e distribuito da CG Entertainment, È arrivato lo sposo è disponibile in dvd, in formato 1.33:1, con audio in italiano e originale (DD Dual Mono), con sottotitoli opzionabili. Nei contenuti extra la galleria fotografica.

Luca Biscontini

Trova È arrivato lo sposo su CG Entertainment

  • Anno: 1951
  • Durata: 109'
  • Distribuzione: CG Entertainment
  • Genere: Commedia
  • Nazionalita: USA
  • Regia: Frank Capra

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