Una famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse, una riuscita e divertita riflessione sul concetto di famiglia. La commedia francese si è rivelata da qualche tempo una vera sorpresa per il cinema internazionale, data la sua abilità nell’affrontare temi capaci di destare grande interesse nello spettatore dosando bene risate, spunti di riflessione e qualche lacrima. Una famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse, diretto da Hugo Gélin, ne è un buon esempio, visto il successo già riscosso in patria e che non tarderà ad arrivare nelle sale italiane. Disponibile su Tim Vision.
Il merito è in gran parte di Omar Sy, ormai famosissimo grazie al ruolo interpretato in Quasi Amici e la sua partecipazione in altre produzioni estere come Inferno e Mr Chocolat. Questa volta ci spinge a provare simpatia per un personaggio alquanto immaturo e sbruffone che crescerà solo rendendosi conto di quale grande dono sia la paternità, portando sulle spalle buona parte del successo del film, avendo come spalla la piccola Gloria Colston nel ruolo di sua figlia, che in alcuni casi riesce anche a rubargli la scena.
Una famiglia all’improvviso: la regia
La sceneggiatura del film è molto ricca di colpi di scena ben costruiti e mai scontati, anche quando si va verso il finale. Dal punto di vista registico è buono l’uso che viene fatto del montaggio nelle sequenze più movimentate oppure nei titoli di testa, dove si passa da scene animate ad altre girate dal vivo per sottolineare come a fare da filo conduttore sia una commistione tra finzione e realtà che caratterizzerà l’educazione della piccola Gloria.
Conclusioni
Gélin riesce a far riflettere sul concetto di famiglia e di quanto sia cambiato, di come il modo più sano per crescere un figlio sia dargli tutto l’amore possibile, non importa se a farlo siano un padre o una madre single o addirittura due padri come suggerisce il personaggio dell’amico omosessuale Bernie. Per chi ha amato film come Tre scapoli e un bebè, La ricerca della felicità e vuole unire divertimento, riflessione e qualche lacrima.
Alessia Di Fazio