Sinossi
Nella città di Angel Groove tutto scorre tranquillamente. Jason, Kimberly, Billy, Zack e Triny sono cinque adolescenti che, pur frequentando lo stesso istituto, non si conoscono. Per una strana coincidenza tutti loro sembrano attratti da una misteriosa cava di pietre che si trova fuori dalla città. Si ritroveranno tutti e cinque nella stessa notte proprio in quel punto scampando ad un terribile incidente. I ragazzi portano via cinque pietre di colore diverso dalla cava che sembrano trasmettere loro misteriosi poteri. Decidono di ritornare sul luogo la sera successiva e, con loro grande sorpresa, individuano l’ingresso di un’astronave seppellita da millenni. Incontreranno così Alpha, un simpatico robot e Zordon, la coscienza di un alieno del passato, che spiegheranno ai cinque ragazzi che sono destinati a diventare dei Power Rangers, ovvero difensori del Pianeta Terra contro una terribile minaccia aliena guidata da Rita Repulsa, ex ranger che ha tradito Zordon e si è risvegliata per dare la caccia ad un cristallo che gli permetterà di creare un esercito che conquisterà la terra. Il loro addestramento ha inizio.
Dopo una serie di grandi successi ed un film nel ‘95 ed uno nel ’97, con Power Rangers torna sul grande schermo il gruppo di super eroi più amato negli anni ‘90. Rispetto alle operazioni precedenti, il film di Dean Israelite, con la sceneggiatura di John Gustin (già autore di Flight e Reel Steel), punta molto sul percorso che fa arrivare all’accettazione dei propri poteri da parte del super eroe che, come spesso accade, ha un passato piuttosto turbolento, e sente di non essere fatto per la vita noiosa che si conduce nel piccolo paesino dove si vive. Si passa dall’incredulità a ritenere che il miglior modo per essere vincenti stia nell’unione del gruppo. Una conferma di quanto detto viene dal fatto che la tanto sospirata trasformazione in eroi avviene a metà del film.
Non mancano i riferimenti al mondo teen, presenti anche nel telefilm del ’95; anche se in modo più sfumato si trova spazio per affrontare il tema del difficile rapporto tra genitori e figli, con tutto quello che ne deriva, come il non voler deludere le attese di chi ha lottato per donare un avvenire migliore. Molte, ovviamente, le sequenze d’azione, soprattutto nello scontro finale, come in ogni film di super eroi che si rispetti. Accattivanti anche gli effetti speciali ed i nuovi costumi che donano freschezza a quelli ricordati dai fan più accaniti. A dare garanzia della buona qualità del tutto le interpretazioni di Brian Cranston, nel ruolo di Zordon, e una sorprendente Elizabeth Banks, in quello di Rita Repulsa, che con sensualità e follia è una perfetta cattiva. Per i nostalgici che non hanno smesso di amare la serie, ma anche per nuove generazioni sempre alla ricerca di super eroi da amare.
Alessia Di Fazio