Fast and Furious 8, spettacolo e intrattenimento allo stato puro. Disponibile su Prime Video.
Sinossi
Ora che Dom e Letty sono in luna di miele e Brian e Mia si sono ritirati — ed il resto del gruppo è stato esonerato — il team ha trovato una parvenza di vita normale. Ma il gruppo sarà messo a dura prova come mai prima d’ora quando una donna misteriosa, Chiper (interpretata da Charlize Theron) irretisce Dom per indurlo a ritornare al mondo del crimine, dal quale lui tenta invano di sfuggire e a fargli tradire coloro che gli sono più cari. Dalle coste di Cuba e le strade di New York fino alle distese ghiacciate del Mare di Barents, la squadra attraverserà il globo per impedire a Chiper di scatenare il caos in tutto il mondo e per riportare a casa l’uomo che li aveva resi una famiglia.
Fast and furious 8: l’azione è protagonista
In una delle scene del trailer si vede Dwayne “The Rock” Johnson planare sul ghiaccio durante una fuga in auto deviare a mani nude la traiettoria di un razzo sparato da un sottomarino. A scriverlo, o solo immaginarlo, sembra impossibile, eppure Fast and Furious 8 è anche questo.In un periodo dove i supereroi comandano gli incassi al botteghino, i protagonisti della nota saga cinematografica nato nel 2001 ambientata nel mondo delle corse clandestine, diventano a loro volta umani molto vicini al super.
L’ottavo capitolo della saga punta allo spettacolo hollywoodiano, fatto di puro piacere per l’immagine. La scena fa parte di una complessa coreografia – non solo nelle incredibili e perfetti inseguimenti in automobile, ma anche alla capacità di legare l’umorismo alle complesse scene d’azione – dove la parte con The Rock sopra citata è solo una piccola parte di una più lunga e incredibile sequenza con protagonista tutta la squadra, ognuno nella propria macchina, in fuga da un sottomarino comandato dal villain e dall’esercito russo armato fino ai denti.
Fast and Furious 8: la regia
Immaginare, creare, mettere in scena e riuscire a mantenere un ritmo sempre alto durante tutta l’azione, giustifica una trama ridotta all’osso e una narrazione a volte piuttosto incerta. Infatti è proprio la sceneggiatura a mettere questo ottavo film su un gradino più basso rispetto alle saghe della Marvel e della DC, da cui, tuttavia, si distingue talmente tanto da non dover ritenere i problemi di trama un ostacolo alla visione, quanto ritrovare le atmosfere dei vecchi film rinvigoriti da una messa in scena e immaginazione tutta nuova. La sequenza sul ghiaccio non è ovviamente la sola a meritare un applauso, ma è forse l’apice a cui questo film riesce ad arrivare. In una pellicola del genere non ci si deve aspettare spiegazioni, dirottare un missile a mani nude è normale quanto correre in retromarcia con un’auto in fiamme e poi pianificare di mettere su famiglia subito dopo.
Tutto è fatto per divertire e riempire gli occhi con performance così inverosimili ma meravigliosamente messe in scena da mettere Fast and Furious 8 sul podio dei migliori film della saga.
Alessio Paolesse