I guardiani del destino con Matt Damon

I guardiani del destino (The Adjustment Bureau),  un film del 2011 scritto e diretto da George Nolfi, basato su un racconto del 1954 di Philip K. Dick, Squadra riparazioni.

In una Manhattan funestata da incubi e presagi, David Norris (Matt Damon), un brillante ex alunno della Fordham University, è un membro del congresso a cui si prospetta una brillante carriera politica. Dopo aver incontrato la giovane e splendida ballerina Elise Sellas (Emily Blunt), scopre che strane circostanze impediscono il loro rapporto. Norris sospetta che alcune potenti e misteriose figure, chiamate “guardiani”, tramino per tenerlo separato da Elise; decide quindi di scoprirne il motivo.

Punti di forza de I guardiani del destino: il gioco sull’ambientazione newyorkese, una buona e spettacolare intuizione sci-fi (i varchi spaziali aperti dalle porte); il look dei guardiani (cappello incluso), i loro uffici austeri, ed il loro profilo, vagamente inquietante, da grigi ed inflessibili burocrati, la cui consapevolezza cresce solo di pari passo con la qualifica; la simpatia, il carisma e l’appeal che il ben assortito cast conferisce ai personaggi (non solo i citati Damon e Blunt ma anche John Slattery, Terence Stamp, Michael Kelly, Anthony Mackie).

La prima regia di George Nolfi (già sceneggiatore di uno dei capitoli di Jason Bourne, e responsabile degli adattamento di Timeline tratto dal romanzo di Michael Chricton e diretto da Richard Donner) ci presenta un film ottimista – e per questo coraggioso, perché molto poco mainstream, rispetto alla produzione fantascientifica contemporanea. Questi elementi contribuiscono a creare un’ atmosfera particolare e allontanano la sensazione di aver visto un film che propenda troppo verso soluzioni da banale e scontato melodramma a lieto fine.