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Raffaello – Il principe delle arti in 3D, il primo biopic ispirato alla vita del celebre pittore, al cinema con Nexo Digital

Raffaello – Il Principe delle Arti in 3D è il primo biopic cinematografico ispirato alla vita e alle opere del rinomato pittore rinascimentale Raffaello Sanzio. Riconosciuta come una pellicola di interesse culturale dal MiBACT – Direzione Generale Cinema, è distribuita da Nexo Digital e disponibile nelle sale cinematografiche soltanto il 3, il 4 e il 5 Aprile 2017.

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Sinossi
Raffaello Sanzio è stato indubbiamente uno dei più grandi artisti del Rinascimento italiano. Nato a Urbino nel 1483, studiò approfonditamente le opere di Piero della Francesca e, dato il suo impareggiabile talento, iniziò il tirocinio presso la bottega del Perugino. Ormai divenuto un magister, Raffaello lavorò come pittore in svariate località italiane, realizzando ritratti e pale d’altare molto suggestive. Divenne presto famoso grazie alla realizzazione de Lo sposalizio della Vergine, con cui imitava e, contemporaneamente, superava lo stile del suo mentore. Trasferitosi a Firenze, conobbe artisti d’avanguardia come Bramante, Leonardo e Michelangelo da cui prenderà successivamente ispirazione per realizzare gli affreschi delle stanze vaticane su richiesta prima di Papa Giulio II e poi di Papa Leone X. Innamoratosi perdutamente della figlia di un fornaio romano che divenne la sua musa ispiratrice, l’artista raggiunse l’apice del successo in giovanissima età. Ormai cultore e amante tanto dell’arte classica quanto di quella romana, Raffaello venne nominato conservatore delle antichità e morì a 37 anni, nel giorno stesso del suo compleanno.

Recensione
Realizzata come una sorta di autobiografia personale, Raffaello – Il principe delle arti in 3D è il primo biopic di tutta la cinematografia mondiale ispirato alla vita e alle opere del pittore rinascimentale. Legando i fatti puramente biografici a quelli artistici, la pellicola, con la regia di Luca Viotto, mostra i pregi e i difetti dell’uomo dietro il mito. Racconta di come il piccolo Raffaello, appresa l’arte della pittura dal sapiente padre Giovanni Santi, rimasto orfano all’età di 11 anni, venne accolto dal Perugino nella sua prestigiosa bottega e istruito ad utilizzare al meglio le tele, i colori e i pennelli. Di temperamento riservato, trovò nell’arte la consolazione al suo dolore e nella creatività la risorsa per mostrare il suo estro creativo. Divenuto famoso grazie a Lo sposalizio della Vergine, Raffaello si trasferì a Firenze, dove divenne amico intimo di Michelangelo e Leonardo, di cui apprese i segreti e le tecniche innovative. Qui venne plasmato a divenire il maestro che Roma consacrò. Fu proprio nella città eterna, infatti, che il pittore urbinate, su richiesta del Papa, cominciò a dipingere in modo estroso i suoi appartamenti privati e li rese unici e inimitabili. Innamoratosi perdutamente della figlia di un fornaio –  per questo soprannominata Fornarina – Raffaello dipinse La Velata, creando, così, l’emblema della bellezza femminile per eccellenza. Quando ormai, però, l’artista aveva raggiunto il successo desiderato, felice in amore e soddisfatto nell’arte, si ammalò gravemente e morì il giorno stesso del suo 37esimo compleanno.

Antonio Paolucci, Vincenzo Farinella e Antonio Natali, grandi storici dell’arte, accompagnano lo spettatore durante la visione della pellicola, intervenendo nella narrazione per commentare le opere, fornire aneddoti e spiegare i misteri nascosti nei lavori di uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. Grazie alla recitazione dell’attore Flavio Parenti (To Rome With Love), alle maestose scenografie di Francesco Frigeri e ai costumi sontuosi realizzati da Maurizio Millenotti, Raffaello – Il Principe delle Arti in 3D si rivela una pellicola avvincente, appassionata e, assolutamente, coinvolgente, che trasforma in mito un grande uomo, proprio quello di cui “la morte ebbe paura di essere vinta, mentre lui era vivo, e, poi, quando morì, ebbe paura di morire con lui”. 

Martina Calcabrini

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