Si consolida negli Stati Uniti l’interesse e l’ammirazione per l’autore che fra i tanti successi ha diretto Le fate ignoranti, La finestra di fronte e Mine vaganti.
Dopo la personale del MOMA di New York (l’occasione che ha permesso a Madonna di esprimere tutta la sua sincera considerazione), c’è stata un mese fa l’affermazione nel concorso del Tribeca Film Festival diretto a New York da Robert De Niro. A coronamento della calorosa accoglienza americana, giunge adesso la personale di Ferzan Ozpetek organizzata congiuntamente dalla facoltà di Film and Televison dell’UCLA insieme a Cinecittà Luce e all’Istituto Italiano di Cultura di Los Angeles. Una manifestazione sostenuta anche dal Dipartimento Cinema del Ministero della cultura italiano.
Alla presenza del regista, numerosi gli incontri previsti con studenti, insegnanti e personalità della celebre Università californiana dalla quale sono usciti molti grandi cineasti e attori americani, basti ricordare Francis Coppola, James Dean e Tim Robbins.
“Fin da ragazzo ho coltivato il mito dell’UCLA che vedevo come una fucìna di registi e autori indipendenti, forse ancora più delle Major di Hollywood che pure stanno lì vicino“, sottolinea entusiasta ed emozionato il regista. “Sarei potuto andare in California a studiare ma poi Roma mi ha stregato e al tempo stesso insegnato a capire e soprattutto a vivere il cinema“.
Dal 4 al 12 giugno, le proiezioni degli otto film in programma nella prestigiosa sala Billy Wilder dell’Hammer Museum renderanno omaggio all’autore il cui più recente successo Mine vaganti, prodotto da Fandango in collaborazione con Rai Cinema, è stato venduto e, caso unico tra i film italiani degli ultimi anni, sarà distribuito in oltre 25 paesi. Questo ultimo film con la première di Los Angeles verrà anche ufficialmente candidato ai Golden Globes 2011.